Benvenuti nella documentazione di G3W-SUITE¶
G3W-SUITE è un frame-work, basato su Django e scritto in linguaggio Python che consente di gestire in modo integrato i diversi componenti di QGIS per la realizzazione del proprio Sistema Informativo Geografico e per la pubblicazione su WebGis di progetti QGIS in modo semplice e intuitivo.
G3W-SUITE è interamente basato su componenti software Open Source costruiti attorno a QGIS:
QGIS Desktop: per la gestione dei dati geografici, editing erealizzazione di progetti cartografici di alta qualità
QGIS Server: per la pubblicazione dei progetti QGIS come servizi OGC
L’attuale politica di sviluppo prevede la compatibilità dell’applicazione G3W-SUITE solo con l’ultima versione LTR di QGIS.
L’attuale release è compatibile con la versione `3.10 LTR (Server e Desktop)`.
G3W-SUITE è un’applicazione modulare client-server per la pubblicazione e gestione di progetti QGIS, costituita da 2 componenti principali
G3W-ADMIN: la componente di Amministrazione (gestioen progetti, ACL, OGC,proxy seerver, API REST server…)
G3W-CLIENT: il client cartografico per la consultazione ed interazione con i servizi OGC
Ulteriori moduli OS opzionali sono:
Portale cartografico: per l’accesso alle informazioni di base, contenitori tematici e servizi WebGis
Modulo di Cache: modulo per la gestione della cache dei singoli layer basato su TileStache
Attraverso l’interfaccia web della componente di Amministrazione è possibile:
pubblicare progetti QGIS in modo diretto estrutturato
organizzare servizi webgis in contenitori tematici-funzionali di vari livelli
gestire utenti e gruppi di utenti definendo ciascuno di essi ruoli funzionali diversi
creare e gestire strumenti di ricerca
permettere l”editing on line
attivare specifici moduli funzionali
definire le autorizzazioni per accedere ai servizi e per utilizzare i moduli funzionali a livello di singolo utente


Istallazione classica¶
Le seguenti istruzioni sono basate su sistema operativo Ubuntu 18.04 LTS.
Installazione di node.js e Yarn¶
G3W-ADMIN usa il gestore di pacchetti javacript Yarn e Node.js
sudo apt-get install -y nodejs-legacy npm
per l”installazione di Yarn, seguire le istruzioni disponibili qui:
https://yarnpkg.com/en/docs/install#debian-stable
note
If your account is connected to the provider, we”ll try to setup the webhook automatically. If something fails, you can still setup the webhook manually.
Creazione di una virtualenv¶
Le seguenti istruzioni sono basate su Python versione 3.6
Installa python pip
sudo apt-get install python3-pip
ora possiamo installare virtualenvwrapper
sudo pip3 install virtualenvwrapper
Per attivare virtuenvwrapper all”accesso al sistema, aggiungi le seguenti righe al file di configurazione “bashrc” del tuo utente
nano ~/.bashrc
....
export WORKON_HOME=<path_to_virtualenvs_directory>
source /usr/local/bin/virtualenvwrapper.sh
Creazione di Virtualenv¶
To create a virtualnenv is sufficent call mkvirtualenv commando follow by the identification name for virtualenv (to use QGIS API into a virtualenv only solution is to give access python system site-packages to it using –system-site-packages option)
mkvirtualenv g3wsuite
Installazione di G3W-SUITE¶
Il primo passo è installare i pacchetti di librerie di sviluppo per il modulo python da installare con requiriments.txt
sudo apt-get install -y \
libxml2-dev \
libxslt-dev \
postgresql-server-dev-all \
libgdal-dev \
python-dev
dopo è necessario installare il modulo python corretto per la libreria GDAL, controllare la versione e installare il modulo corretto
export CPLUS_INCLUDE_PATH=/usr/include/gdal
export C_INCLUDE_PATH=/usr/include/gdal
pip install GDAL==<installed_version or closest>
Impostiamo il file local_config.py¶
G3W-ADMIN è un”applicazione Django e per funzionare è necessario impostare un file config.py. Per iniziare copiamo il file local_settings.example.py, impostiamo il database e settiamo le altre configurazioni:
cd g3w-admin/g3w-admin/base/settings
cp local_settings_example.py local_settings.py
imposta il nome del database, la media root e il nome della sessione dei cookies:
...
DATABASES = {
'default': {
'ENGINE': 'django.contrib.gis.db.backends.postgis',
'NAME': '<db_name>',
'USER': '<db_user>',
'PASSWORD': '<db_user_password>',
'HOST': '<db_host>',
'PORT': '<db_port>',
}
}
...
DATASOURCE_PATH = '<static_path_to_gis_data_source>'
...
MEDIA_ROOT = '<path_to_media_root>'
...
SESSION_COOKIE_NAME = '<unique_session_id>'
Con comandi paver¶
G3W-ADMIN ha una serie di comandi paver CLI per amministrare la suite. Dopo aver preparato l”ambiente è sufficiente invocare paver install task
paver install
Avviare G3W-SUITE¶
Per eseguire l”applicazione con paver
paver start
e per stopparla
paver stop
G3W-ADMIN è un”applicazione Django, quindi è possibile eseguire l”applicazione con i comandi standard manage.py di Django
./manage.py runserver
Deploy di G3W-SUITE¶
Come altre applicazioni Django, G3W-SUITE può essere implementato dalle sue funzionalità wsgi. Sul Web se semplice trovare tutorial per deployare un”applicazione Django.
Il modo più semplice è usare Apache2 come WEB server e il suo modulo mod_wsgi.
Alternative solutions are:
Passi per l”installazione manuale¶
L”installazione consigliata è basata sull”utilizzo dello script paver come menzionato sopra, ma nel caso in cui sia necessario personalizzare il processo di installazione, ecco i passaggi di costruzione e configurazione:
Creazione static js code¶
# Install yarn (requires root):
curl -sS https://dl.yarnpkg.com/debian/pubkey.gpg | apt-key add -
echo "deb https://dl.yarnpkg.com/debian/ stable main" | \
tee /etc/apt/sources.list.d/yarn.list
apt-get update && sudo apt install -y yarn
# Back to unprivileged user, from the repository directory, run:
yarn --ignore-engines --ignore-scripts --prod
nodejs -e "try { require('fs').symlinkSync(require('path').resolve('node_modules/@bower_components'), 'g3w-admin/core/static/bower_components', 'junction') } catch (e) { }"
Assicurati che i build component siano disponibili in modalità statica e raccolti in un secondo momento
cd g3w-admin/core/static
ln -s "../../../node_modules/@bower_components" bower_components
Requisiti di installazione¶
Probabilmente all”interno di un virtual env:
pip install -r requirements.tx
Settaggio di Django¶
python manage.py collectstatic --noinput
python manage.py migrate --noinput
Installa alcuni dispositivi per EPSG e altre opzioni di suite:
for FIXTURE in 'BaseLayer.json' 'G3WGeneralDataSuite.json' 'G3WMapControls.json' 'G3WSpatialRefSys.json'; do
python manage.py loaddata core/fixtures/${FIXTURE}
done
Sincronizza le voci dell”albero dei menu (riesegui questo comando nel caso in cui tu abbia installato moduli opzionali e non siano visibili nella struttura dei menu dell”amministratore):
python manage.py sitetree_resync_apps
Continuous integration testing¶
I test CI vengono eseguiti automaticamente su CircleCI solo per il dev branch.
La configurazione del Docker Compose utilizzata nei test CI è disponibile su docker-compose.yml.
Un”altra configurazione per l”esecuzione dei test locali è fornita con docker-compose-local.yml e può essere utilizzata anche per i test locali eseguendo:
docker-compose -f docker-compose-local.yml up
L”immagine di prova viene creata dall”immagine di dipendenza e eseguirà tutti i passaggi di installazione e compilazione dal repository locale.
L”immagine di dipendenza viene creata da Dockerfile.deps.
Dockerizzazione¶
Questa dockerizzazione si basa su un progetto di Alessandro Pasotti (@elpaso, https://github.com/elpaso)
Configurazione¶
Crea un file .env
(o copia .env.example
e rinominalo in .env
) e posizionalo nella directory principale, il file conterrà le credenziali del database (cambia your password
) e altre impostazioni:
# External hostname, for docker internal network aliases
WEBGIS_PUBLIC_HOSTNAME=demo.g3wsuite.it/
WEBGIS_DOCKER_SHARED_VOLUME=/tmp/shared-volume-g3w-suite
# DB setup
G3WSUITE_POSTGRES_USER_LOCAL=g3wsuite
G3WSUITE_POSTGRES_PASS=<your_password>
G3WSUITE_POSTGRES_DBNAME=g3wsuite
G3WSUITE_POSTGRES_HOST=postgis
G3WSUITE_POSTGRES_PORT=5432
# Caching
G3WSUITE_TILECACHE_PATH=/shared-volume/tile_cache/
TILESTACHE_CACHE_BUFFER_SIZE=256
# URL of the QGIS Server
G3WSUITE_QDJANGO_SERVER_URL=http://qgisserver/ows/
# Set G3W-SUITE debug state
G3WSUITE_DEBUG = 1 (0 default)
Build¶
G3W-SUITE¶
L”immagine della suite principale può essere creata con:
docker build -f Dockerfile.g3wsuite.dockerfile -t g3wsuite/g3w-suite-dev:latest --no-cache .
The container image is build from https://github.com/g3w-suite/g3w-admin.git --branch v.3.0.x
Il Docker hub name per questa immagine è g3wsuite/g3w-suite-dev:latest
PostGis¶
L”immagine di Postgis può essere costruita con:
docker build -f Dockerfile.postgis -t g3wsuite/postgis:11.0-2.5 .
La Docker hub name per questa immagine è g3wsuite/postgis: 11.0-2.5
Configurazione aggiuntiva HTTPS¶
controlla il nome di dominio nel file
.env
e inconfig/nginx/django_ssl.conf
lanciare
mkdir -p /shared-volume/ssl/certs/
lanciare
sudo openssl dhparam -out /shared-volume/ssl/certs/dhparam-2048.pem 2048
lanciare
docker pull certbot/certbot
lanciare
./run_certbot.sh
make sure the certs are renewed by adding a cron job with
crontab -e
and add the following line:0 3 * * * /home/g3w-suite/rl.g3wsuite.it/run_certbot.sh
se hai disabilitato HTTPS, puoi spostare
config/nginx/django ssl.conf
nella sua posizione originale e riavviare il Docker compose per abilitare HTTPS
Run¶
docker-compose up -d
Ports¶
web application: 8080
Volumes¶
Dati, progetti, caricamenti e database sono archiviati in un volume condiviso shared-volume
, il volume deve essere su un dispositivo di archiviazione permanente e deve esservi applicato un criterio di backup.
Prima configurazione¶
accediamo al pannello di amministrazione web dell”applicazione utilizzando le credenziali predefinite (admin/admin)
cambiare la password per l”utente amministratore e per qualsiasi altro eventuale utente di esempio
Caching¶
La tile cache può essere configurata e cancellata per singolo livello attraverso il pannello di amministrazione della applicazione e permane fino a quando non viene disabilitata o cancellata.
Suggerimento: abilita la cache su vettoriali lineari e poligonali.
Personalizzazione dello stile¶
I templates possono essere sovrascritti inserendo gli override in config/g3w-suite/overrides/templates
, è necessario un riavvio del servizio Docker per rendere effettive le modifiche.
Anche il logo viene sovrascritto (tramite config/g3w-suite/settings_docker.py
che è montato come volume), le modifiche al file delle impostazioni richiedono il riavvio del servizio Docker.
Un CSS personalizzato viene aggiunto alle pagine, il file si trova in config/g3w-suite/overrides/static/style.css
e può essere modificato direttamente, le modifiche hanno effetto immediato.
Ottimizzazione delle prestazioni¶
Regole generali (in nessun ordine particolare: sono tutte obbligatorie)
imposta la visibilità dipendente dalla scala per l”intero layer o per alcune features filtrate (esempio: mostra solo le strade principali fino alla scala 1: 1E+6)
quando per la stilizzazione dei layer si utilizza il metodo categorizzato o la classificazione basata su regole oppure quando si attiva la visibilità dipendente dalla scala, è fortemente consigliato creare indici sulle colonne coinvolte nell”espressione della regola (esempio: “create indice idx_elec_penwell_ious on elec_penwell_ious (owner);”)
avvia il progetto con solo pochi livelli attivi all”avvio
non rendere attivi di default i livelli base XYZ come (Google base maps)
non utilizzare il rendering basato sul metodo categorizzato o basato su regole con troppe categorie (esempio: elec_penwell_public_power), ciò rallenta il rendering della mappa
abilitare la semplificazione del rendering per layer non puntuali, impostarlo su
Distanza
1.2
e selezionareAbilita semplificazione provider se disponibile
Amministrazione PostgreSQL¶
PostGreSQL è in esecuzione in un contenitore Docker, per accedere al contenitore è possibile seguire le istruzioni seguenti:
Controlla il nome del contenitore¶
$ docker ps | grep postgis
84ef6a8d23e6 g3wsuite/postgis:11.0-2.5 "/bin/sh -c /docker-…" 2 days ago Up 2 days 0.0.0.0:5438->5432/tcp g3wsuitedocker_postgis_1
Nell”esempio il nome del contenitore è g3wsuitedocker_postgis_1
Accedi al contenitore¶
$ docker exec -it g3wsuitedocker_postgis_1 bash
Diventa utente postgres¶
root@84ef6a8d23e6:/# su - postgres
Connettiti a PostGis¶
postgres@84ef6a8d23e6:~$ psql
psql (11.2 (Debian 11.2-1.pgdg90+1))
Type "help" for help.
postgres=#
Impostazioni¶
Le variabile seguenti possono essere aggiunte/modificate nel local_settings.py
Impostazioni di base¶
G3WADMIN_PROJECT_APPS
¶
Lista di moduli “custom” che forniscono servizi di map serving oltre il modulo qdjango
G3WADMIN_LOCAL_MORE_APPS
¶
Lista di moduli accessori che è possibile aggiungere, p.e. il modulo g3w-admin-caching
(https://github.com/g3w-suite/g3w-admin-caching) e altri moduli django di terze parti. Moduli accessori di G3W-SUITE:
g3w-admin-caching
(https://github.com/g3w-suite/g3w-admin-caching)
g3w-admin-filemanager
(https://github.com/g3w-suite/g3w-admin-filemanager)
g3w-admin-frontend
(https://github.com/g3w-suite/g3w-admin-frontend)
DATASOURCE_PATH
¶
Path alla cartella locale dei dati geografici (shp, Spatialite, raster, ecc..).
Importante
L’ultima parte del path deve essere a comune con il datasource del dato dentro al progetto QGIS. P.e.:
QGIS project: <datasource>/<path>/<to>/project_data/<geodata>.shp</datasource>
local_settings.py: DATASOURCE_PATH = /<local_server_<path>/<to>/project_data
Richiesto.
USER_MEDIA_ROOT
¶
Directory locale in cui mettere i media file dell’utente. E” necessario nel il modulo di editing per gestire i media da caricare in una sessione di editing.
Impostazioni per il portale fi frontend¶
FRONTEND
¶
Di default è False
, impostare a True
per attivare il portale frontend di G3W-SUITE come g3w-admin-frontend
. Se impostato a True
la url di base della sezione admin di G3W-SUITE diventerà /admin/.
FRONTEND_APP
¶
Nome del modulo aggiunto a G3WADMIN_LOCAL_MORE_APPS
t da usare come portale-frontend. P.e.:
G3WADMIN_LOCAL_MORE_APPS = [
...
'frontend',
...
]
FRONTEND = True
FRONTEND_APP = 'frontend'
Impostazioni generali di layout¶
G3WSUITE_POWERD_BY
¶
Di base è True
, impostare a False
per non mostrare le informazioni di attribuzione nella parte bassa della sezione admin.
G3WSUITE_CUSTOM_STATIC_URL
¶
A custom url from to load custom static files as images, css, etc..
G3WSUITE_MAIN_LOGO
¶
Immagine del logo principale. Perché l’impostazione abbia effetto è necessario impostare G3WSUITE_CUSTOM_STATIC_URL
G3WSUITE_RID_LOGO
¶
Immagine ridotta del logo principale. Perché l’impostazione abbia effetto è necessario impostare G3WSUITE_CUSTOM_STATIC_URL
G3WSUITE_LOGIN_LOGO
¶
Immageine ella pagina di login. Perché l’impostazione abbia effetto è necessario impostare G3WSUITE_CUSTOM_STATIC_URL
G3WSUITE_CUSTOM_TITLE
¶
Titolo html delle paginde di G3W-SUITE. Se non impostato, il titolo è: g3w-admin per la sezione di admin e g3w-client per il client webgis
G3WSUITE_FAVICON
¶
Immagine fovorite icon. Perché l’impostazione abbia effetto è necessario impostare G3WSUITE_CUSTOM_STATIC_URL
G3WSUITE_CUSTOM_CSS
¶
Una lista di url a file css che saranno aggiutne alla pagine della sezione admin a al client. Perché l’impostazione abbia effetto è necessario impostare G3WSUITE_CUSTOM_STATIC_URL
. P.e.:
G3WSUITE_CUSTOM_CSS = [
G3WSUITE_CUSTOM_STATIC_URL +'css/custom.css'
]
Client layout settings¶
G3W_CLIENT_SEARCH_TITLE
¶
Ttitolo personalizzato della sezione search del client webgis.
G3W_CLIENT_HEADER_CUSTOM_LINKS
¶
Una lista di dizionari python di links personalizzati da aggiungere nalla barra in alto principale del client. P.e.:
G3W_CLIENT_HEADER_CUSTOM_LINKS = [
{
'url': 'https://gis3w.it',
'title': 'Gis3W company',
'target': '_blank'
'img': 'https://gis3w.it/wp-content/uploads/2016/10/logo_qgis-1-100x100.png?x22227'
},
{
'title': 'Modal 1',
'content': '<p>Html example content to show in modal</p>',
'type': 'modal',
'position': 10
},
]
G3W_CLIENT_LEGEND
¶
Un dizionario python di paramentri per personalizzare il layout della immagine di legenda generata dal servizio WMS GetLegendGraphics di QGIS-server, P.e.:
G3W_CLIENT_LEGEND = {
'color': 'red',
'fontsize': 8,
'transparent': True,
'boxspace': 4,
'layerspace': 4,
'layertitle': True,
'layertitlespace': 4,
'symbolspace': None,
'iconlabelspace': 2,
'symbolwidth': 8,
'symbolheight': 4
}
G3W_CLIENT_RIGHT_PANEL
¶
Custom properties settings for webgis right panel section (default, width 33%). A the moment only width is managed. I.e.:
G3W_CLIENT_RIGHT_PANEL = {
'width': 33
}
Editing setting¶
EDITING_SHOW_ACTIVE_BUTTON
¶
Di base è True`, Impostare a ``False
per non mostrare i bottoni di attivazione/disattivazione editing nella pagina della lista dei layer di un progetto.
EDITING_ANONYMOUS
¶
Di base è False
. Impostare a True
per dare al apossibilità di editing anche all’utente anonymous.
EDITING_LOGGING
¶
Di base è False
: Impostare a True
per attivare il logging delle azione di editing di ogni singolo utente.
Introduzione¶
G3W-SUITE è un’applicazione client-server modulare per la gestione e la pubblicazione di progetti cartografici interattivi.
Il framework nasce dalla necessità di avere un software in grado di pubblicare, in totale autonomia e in maniera semplice e veloce su un client webgis, progetti cartografici realizzati con QGIS
All’interno del manuale saranno analizzati i seguenti aspetti:
organizzazione ed ottimizzazione dati e progetti QGIS per la pubblicazione web
organizzazione dei contenuti cartografici in maniera gerarchica: macro gruppi e gruppi cartografici
gestione utenti e sistemi di controllo degli accessi in consultazione e gestione dei servizi webgis
gestione della funzione di editing on line per la creazione di gestionali cartografici web
L”attuale release è compatibile con la versione 3.10.x LTR
.
Versione¶
Al momento per la suite non è utilizzato un sistema di versionamento classico, sono presenti 3 branch principali di riferimento
Branch | Python version | Django version | QGIS API | Status |
---|---|---|---|---|
dev | 3.6 | 2.2 | Used | Continue developing |
dj22-py3 | 3.6 | 2.2 | Not used | Bug fixing |
py2 | 2.7 | 1.11 | Not used | Bug fixing |
Infrastruttura Tecnologica¶
Il sistema di pubblicazione è basato su una serie di strumenti e software OS
PostgreSQL/PostGis
: per la gestione dei dati dell”applicativoPostgreSQL/PostGi
s oSQLite/SpatiaLite
: per la gestione dei dati geograficiQGIS Server LTR
come server per i servizi OGCG3W-ADMIN
- la componente di Amministrazione: sviluppata inPython
usandoDjango
G3W-CLIENT
- il client cartografico: basato suOpenLayer3
e sviluppato con tecnologia reattiva tramiteVue.js
Le librerie principali utilizzate per la gestione e la visualizzazione della parte geografica e l’interazione con l’utente sono:
OpenLayer, Boostrap, jQuery, Lodash
eVue.js
.Gulp.js
come task runner
Di seguito si riporta uno schema relativo al flusso operativo dell”applicazione
Gestione ed organizzazione dati geografici e progetti QGIS¶
In questo paragrafo si descrive come organizzare dati e progetti QGIS in locale e come sincronizzarli sull”ambiente server ai fini della pubblicazione.
Grazie all”integrazione con le API di QGIS, G3W-SUITE gestisce in visualizzazione ed editing i principali formati, geografici e non, gestiti da QGIS tramite le librie OGR/GDAL ed altri provider specifici.
Cosnulta qui la lista dei formati gestisti da QGIS.
Dati su DB Server¶
Nel caso i dati geografici utilizzati per realizzare i vostri progetti cartografici QGIS siano situati su Server DB
, sarà sufficiente permettere l’accesso al DB dall’indirizzo IP su cui è installato l’applicativo.
Dati su DB Server¶
Nel caso i dati geografici utilizzati per realizzare i vostri progetti cartografici QGIS siano situati su Server DB
, sarà sufficiente permettere l’accesso al DB dall’indirizzo IP su cui è installato l’applicativo.
Dati su SpatiaLite o formati OGR¶
Nel caso i dati geografici utilizzati per realizzare i vostri progetti cartografici QGIS siano situati su GeoDB SpatiaLite
o su altro tipo di file fisico (.gpkg
, .shp
, .kml
, .tif
…) situati sul proprio PC locale, sarà necessario:
organizzare dati e progetti in directory e sottodirectory locali predefinite
uploadare/sincronizzare i dati geografici sulle corrispondenti directory poste sul server di installatazione dell”applicativo
Naturalmente saranno possibili anche soluzioni miste con dati geografici su PostGreSQL/PostGis, SpatiaLite ed altri formati.
Organizzazione dati e progetti¶
Dati su file fisici e/o su GeoDB SpatiaLite e progetti cartografici QGIS devono essere organizzati nel rispetto delle seguenti indicazioni:
una directory principale nominata e posizionata secodo l”esigenze dell”utente e contenente
una sub-directory
project_data
che deve contenere i dati geografici utilizzati per i vari progetti cartografici, tali dati possono anche essere organizzati in ulteriori sub-directory senza limiti di nidificazione.una sub directory nominata
projects
che ospiterà i progetti QGIS da pubblicare.
NB: il nome della directory locale dedicata ai dati geografici deve corrisponde al nome definito per il set di variabili DATASOURCE_PATH
durante l”installazione. Vedi paragrafo dedicato
Tale directory è adibita anche a contenere immagini utilizzate nei layout di stampa associati ai progetti cartografici QGIS.
Sincronizzazione dati geografici su spazio server¶
In caso di file fisici, i dati presenti nella directory locale geo_data
devono essere sincronizzati con quelli presenti nell”omonima directory sul server in cui è installato l”applicativo G3W-SUITE.
All”interno di tale directory vanno caricati i file fisici riportati in locale nella cartella geo_data rispecchiando l”eventuale struttura in subdirectory.
Nel pannello di Amministrazione l”icona Configurazioni
posta nell”angolo in alto a destra permette di accedere ad un menù a tendina.
Si scelga la voce File Manager
per accedere allo strumento dedicato
Tramite tale strumento è possibile gestire i file fisici geografici sul server in modo semplice ed intuitivo.
Queste le directory definite durante l”installazione della suite:
geo_data
: la cartella in cui archiviare i dati geografici ed eventuali immagini inserite nei layout di stampamedia_user
: la cartella esposta su web, per la gestione dei file multimedialisvg
: una cartella per gestire simboli SVG extra usati a livello di progetto QGIS
Tutte le cartelle possono essere contenere sub-directory senza limiti di annidamento
NB: i nomi di queste directory sono definiti dalle impostazioni di base impostate durante l”installazione della suite. Vedi paragrafo dedicato
Organizzazione gerarchica dei servizi WebGis e Tipologie di Utenti (Ruoli)¶
Questo paragrafo permette di comprendere come G3W-SUITE renda possibile gestire in modo strutturato e gerarchico i singoli servizi WebGis.
In G3W-SUITE è possibile organizzare i servizi WebGis su due livelli tematici/funzionali
MacroGruppi Cartografici
Gruppi Cartografici
Tali livelli organizzativi possono essere associati a diverse tipologie di utenti (Editor 1, Editor2 e Viewer) al fine di gestire in modo granulare i poteri di accesso/gestione ai singoli elementi
L”immagine seguente mostra un esempio relativo all”utilizzo funzionale di questi livelli organizzativi all”interno di un Unione di Comuni.
Ad ogni servizio WebGis potranno essere associati politiche di accesso e singoli moduli funzionali.
Tipologie di Utenti (Ruoli)¶
The user management session allows you to create Users and Users Groups and associate them with specific roles:
Admin1
: utente con pieni poteri compresi quelli di amministrazione Django (configurazione di base della suite)Admin2
: utente con pieni poteri esclusi quelli di amministrazione Django (configurazione di base della suite)Editor1
: utente amministratore di uno o più MacroGruppi Cartografici per i quali avrà la possibilità dicreare utenti e/o gruppi di utenti
creare Gruppi Cartografici ed, eventualmente, assegnarli ad un utente Editor 2
pubblicare servizi WebGis e definirne la policy di accesso
attivare e configurare alcune tipologie di moduli funzionali
Editor2
: amministratore di uno o più Gruppi Cartografici per i quali avrà la possibilità dipubblicare/aggiornare servizi WebGis e definirne la policy di accesso
attivare e configurare alcune tipologie di moduli funzionali
Viewer
: utente con permesso di accesso in consultazione a servizi WebGis caratterizzati da autenticazione. L’utente può anche utilizzare singoli Moduli funzionali se gli sono stati attribuiti i relativi permessiAnonymus User
: utente da associare ai servizi WebGis e/o ai Moduli funzionali ad accesso libero
Organizzazione gerarchica dei contenuti¶
Il seguente paragrafo è dedicato a comprendere al meglio i rapporti tra le diverse tipologie di utenti ed i diversi elementi della suite (MacroGruppi, Gruppi cartografici, servizi WebGis…).
In G3W-SUITE è possibile gestire i servizi Webgis in modo più o meno strutturato
un livello organizzativo (Gruppi Cartografici)
due livelli organizzativi (MacroGruppi e Gruppi Cartografici)
Tali livelli gerarchici possono essere utilizzati a scopo organizzativo (contenitori tematici) o funzionale (contenitori gestiti da utenti/ruoli diversi).
E’ infatti possibile associare i due tipi di contenitori (MacroGruppi e Gruppi Cartografici) ad utenti con ruoli/poteri diversi (Editor1 ed Editor2) che diverranno così gli Amministratori di tutti i loro contenuti.
In particolare gli utenti Editor1 saranno anche in grado di creare/gestire utenti che potranno essere associati ai Gruppi Cartografici e ai servizi WebGis presenti nel MacroGruppo di riferimento.
Di seguito saranno meglio descritti i casi relativi ad uno o due livelli organizzativi.
Un livello organizzativo (assenza di MacroGruppi)¶
In caso di assenza dell”accoppiata MacroGruppi/Editor1, l’utente di tipo Admin sarà l’unico amministratore della suite e potrà quindi:
creare utenti (singoli e/o gruppi) di varia tipologia
creare Gruppi Cartografici
pubblicare servizi WebGis all’interno dei singoli Gruppi Cartografici
attivare alcuni moduli specifici su singoli servizi WebGis
Al momento della creazione di un Gruppo Cartografico, l’utente Admin può definire:
l’eventuale utente (singolo/gruppo) Editor2 a cui associare il Gruppo stesso
gli utenti (singoli/gruppi) Viewers che avranno accesso a tale contenitore
Nel caso in cui il Gruppo Cartografico sia associato ad un un utente o ad un gruppo di utenti di tipo Editor 2, questi potranno pubblicare/aggiornare autonomamente servizi WebGis posti in tale contenitore
Gli utenti Editor 2 potranno anche definirne le politiche di accesso ai servizi WebGis pubblicati, basandosi sui soli utenti di tipo Viewers associati al Gruppo Cartografico dall’utente Admin.
Anche l’utente Admin potrà pubblicare servizi WebGis all’interno di un Gruppo Cartografico ed, eventualmente associarli ad un utente (singolo e/o gruppo) di tipo Editor 2.
Due livelli organizzativi (presenza di MacroGruppi)¶
I Macrogruppi possono essere creati dal solo utenti di tipo Admin.
Ogni Macrogruppo può essere associato ad un solo utente di tipo Eitor1
Ogni MacroGruppo può essere considerato come un compartimento stagno all’interno del quale l’utente Editor 1 associato (amministratore del MacroGruppo), potrà creare utenti e gruppi di utenti che saranno resi disponibili per definire i permessi di accesso relativamente ai contenuti (Gruppi Cartografici, servizi WebGis, moduli funzionali…) del solo MacroGruppo di riferimento.
In questo modo sarà possibile creare delle entità totalmente indipendenti tra loro, i MacroGruppi, che saranno gestite, in modo esclusivo, dall’utente Editor1 ad essi associato.
Chiaramente gli utenti Amministratori (Admin 1 e Admin 2) continueranno ad avere pieni poteri su tutti i MacroGruppi creati.
Come precedentemente specificato, l’utente Editor 1 potrà:
creare utenti (singoli e/o gruppi) di tipo Editor2 e Viewer
creare Gruppi Cartografici all’interno del proprio Macrogruppo
pubblicare servizi WebGis all’interno dei propri Gruppi Cartografici
attivare alcuni moduli specifici su singoli servizi WebGis
Al momento della creazione di un Gruppo Cartografico, l’utente Editor 1 può definire:
l’eventuale utente (singolo/gruppo) Editor 2 a cui associare il Gruppo stesso
gli utenti (singoli/gruppi) Viewers che avranno accesso a tale contenitore
Tabella riassuntiva delle politihe di accesso e amministrazione¶
Di seguito una tabella riepilogativa dei poteri associati alle diverse tipologie di utenti.
QGIS: impostazioni dei progetti cartografici¶
In questo paragrafo si descrive come ottimizzare i propri progetti QGIS ai fine della pubblicazione come servizio WebGis.
Grazie all”integrazione con QGIS Server, tutti gli aspetti di simbologia associati ai singoly layer sono automaticamente riprodotti sul servizio WebGis
Alcuni parametri e opzioni definite a livello di progetto QGIS vanno ad incidere sulla funzionalità e sui contenuti del servizio WebGis, come ad esempio:
il nome identificativo del servizio webgis pubblicatoG3W-SUITE
i metadati di base associati
le capabilities del servizio
l”estensione geografica visualizzata all”avvio del servizio WebGis
i sistemi di proiezioni per cui i servizi OGC saranno diponibili
eventuale esclusione di layout di stampa sul servizio WebGis
quali strati dovranno risultare interrogabili e ricercabili tramite WMS
quali strati dovranno risultare interrogabili tramite WFS
quali campi e con quali alias devono essere resi visibili, in seguito ad interrogazione, per ciascun dato vettoriale
la struttura del query form visible sul servizio WebGis
i layout di stampa associati
Nei paragrafi successivi verranno descritte le impostazioni relative al progetto cartografico QGIS che avranno maggior risvolti in relazione al servizio WebGis pubblicato.
QGIS: proprietà del progetto¶
Dal menù Progetto → Proprietà
si acceda alla finestra Proprietà del progetto
e da qui si accede a tre sottomenù di nostro interesse:
Generale
Sorgente dei dati
QGIS server
Generale¶
Impostazioni generali¶
In questa sezione è possibile definire il titolo del progetto e, conseguentemente, il titolo del servizio WebGis
.
Il contenuto della voce Titolo del progetto sarà usato a livello di applicazione per identificare univocamente il progetto pubblicato; per questa ragione non sarà possibile assegnare lo stesso titolo a differenti progetti pubblicati su WebGis
N.B. Si sconsiglia l”utilizzo di caratteri speciali o numeri nel titolo del progetto
Sorgente dei dati¶
In questo sottomenù si definiscono i layer interrogabili a livello di servizio WebGis.
Vista il checkbox Interrogabile
per rendere il alyer interroganile a livello WebGis
L”opzione Crae automaticamente transizioni di gruppo quando è possibile
è ereditata automaticamente per l”editing on line
QGIS Server¶
Capabilities del servizio¶
In questa sezione è possibile definire le capabilities del servizio WebGis pubblicato
.
Tali informazioni, insieme a quelle associate alla struttura dati dei singoli layer del progetto, verranno visualizzate associate al servizio WebGis nella sessione Metadati.
Vedi anche paragrafo dedicato
Capabilities WMS – Estensione di pubblicazione¶
In questa sezione è possibile definire l”estensione geografica
visualizzata all”avvio del servizio WebGis.
La procedura più semplice da seguire è quella di impostare sulla mappa la vista geografica desiderata e cliccare poi sul tasto “Imposta all”estensione della mappa”.
Capabilities WMS – Restrizioni SR¶
In questa sezione è possibile definire i sistemi di proiezioni
per cui il progetto è disponibile relativamente ai servizi OGC
.
E” chiaramente necessario inserire il sistema di proiezione su cui è stato realizzato il progetto QGIS, il SR in questione è aggiunto cliccando sul tasto “Usato”.
Altri sistemi di riferimento geografico sono implementabili cliccando sul tasto + e scegliendo dalla lista dei sistemi di riferimento.
Capabilities WMS – Escludi composizioni¶
In questa sezione è possibile escludere
, dalla disponibilità del servizio WebGis, alcune tra i layout di stampa
che sono associati al progetto cartografico.
Capabilities WMS – Aspetti generici¶
Due aspetti ulteriori sono gestibili relativamente alle capabilities WMS
in generale si consiglia di utilizzare l”opzione
Usa gli id dei layer come nomi
al fine di velocizzare le operazioni di interrogazione e ricercaper poter rendere attivo sul WebGis la funzione di **zoom ai risultati di una ricerca o a quelli di un interrogazione occorre attivare l”opzione
Aggiungi la geometria alla risposta dell'oggetto
Capabilities WFS¶
In questa sezione è possibile definire le quali layer siano esposti come WFS
Il servizio WFS è necessario nel caso si vogliono utilizzare le seguenti modalità di interrogazione:
query bybox
query bypolygon
E sufficiente spuntare la check box relativa alla colonna Pubblicato
Layout di stampa¶
Eventuali layout di stampa associati al progetto QGIS pubblicato saranno automaticamente associati al servizio WebGis pubblicato.
I layout di stampa devono contenere un solo elemento Mappa
.
Eventuali immagini presenti nei layout di stampa dovranno essere posizionate nella cartella locale geo_data
(in eventuale subdirectory) e sincronizzata su server.
Vedi anche il paragrafo dedicato Sincronizzazione dati geografici su spazio server.
QGIS: proprietà dei layer¶
Simbologia¶
La vestizione associata ai singoli layer viene replicata autonomamente sul servizio WebGis.
Nel caso di utilizzo di icone SVG esterne (aggiunte a quelle base di QGIS, tramite il menù Impostazioni → Opzioni → Sistema -> Percorsi SVG
), queste devono essere caricate sul server per poter essere utilizzate da QGIS-Server.
Gestire icone SVG personalizzate¶
Nella procedura di installazione dell”applicativo G3W-SUITE viene creata sul server una directory nominata svg
che nasce per ospitare le icone SVG personalizzate.
All”interno di tale directory è possibile quindi ospitare icone SVG, anche organizzate in subdirecory.
Nel pannello di Amministrazione l”icona Configurazioni
posta nell”angolo in alto a destra permette di accedere ad un menù che comprende la voce File Manager
.
Tramite tale strumento è possibile gestire le icone SVG sul server in modo semplice ed intuitivo.
La cartella SVG sul server deve riflettere la struttura in sottocartelle della directory dedicata a raccogliere le icone SVG extra da parte di QGIS
NB: il nome di questa directory viene definito dalle impostazioni di base impostate durante l”installazione della suite. Vedi paragrafo dedicato
NB: si ricorda che lo strumento File Manager permette di gestire anche la sincronizzazione dei dati geografici (nel caso di utilizzo di file fisici) e la gestione dei file multimediali.
Definizione dei campi consultabili per ogni layer¶
All”interno del progetto di QGIS è possibile anche definire, per ogni vettore, quali siano i campi disponibili in seguito ad interrogazione WMS sul servizio WebGis.
Per definire queste impostazioni si accede alle proprietà di uno dei vettori definiti precedentemente come interrogabili e si sceglie il sottomenù Campi Sorgente
nella finestra Proprietà vettore
.
In tale sottomenù è riportato l”elenco dei campi del vettore in esame.
La spunta del chek box della colonna WMS
definisce se i valori contenuti in tale campo saranno disponibili o meno in seguito all”interrogazione sul servizio WebGis.
Visualizzazione di contenuti multimediali¶
Contenuti multimediali (immagini, pdf, URL web…) possano essere visualizzati in modo interattivo sul client cartografico in seguito a pubblicazione del progetto come servizio WebGis.
Nel caso di link web è sufficiente riportarli (preceduti dal prefisso http://
o https://
) all’interno del campo degli attributi dedicato
Per il caso di file multimediali è invece necessario:
caricare il file multimediale nell’apposita cartella media_user (cartella esposta su web) presente nella sessione File Manager del Pannello di Amministrazione della suite
inserire, nel campo degli attributi dedicato, il link web a tale file
Il link al file può essere ricavato nel seguente modo:
dominio applicativo + media_user + path di eventuali sottocartelle + nome del file
Esempio:
dominio applicativo:
https://dev.g3wsuite.it
file
scheda_A.pdf
situato nella cartella/media_user/schede/
link web:
https://dev.g3wsuite.it/media_user/schede/scheda_A.pdf
In seguito ad interrogazione del layer in oggetto attraverso il client cartografico, in base al tipo di contenuto multimediale, avremmo i seguenti casi:
immagine: visualizzazione dell’anteprima nel form, click sull’anteprima per la visualizzazione in sovraimpressione dell’immagine a dimensioni reale
link web o file multimediali: visualizzazione di tasto arancione con la scritta Apri per permettere la consultazione del contenuto
Definizione del form di visualizzazione degli attributi¶
Per ogni layer è possibile definire la struttura del form degli attributi associato alla visualizzazione dei risultati in seguito ad operazioni di interrogazione.
Su QGIS è infatti possibile andare a costruire una maschera di inserimento (query form) personalizzato creando Schede e Gruppi tematici e definendo la distribuzione dei singoli campi ed i loro alias all”interno di essi.
Tale organizzazione strutturale sarà replicata direttamente sul query form sul servizio WebGis come riportato nell”immagine precedente
Ottimizzazione delle prestazioni¶
Regole obbligatorie¶
I layer PostGreSQL/PostGis e SQLite/Spatialite devono avere una chiave primaria
I layer PostGreSQL/PostGis e SQLite/Spatialite devono avere solo una colonna geometrica
non utilizzare il campo di tipo numerico nei layer PostGreSQL/PostGis
il campo chiave primaria e tutti i campi coinvolti nella funzione di ricerca, join, relazioni 1:N o modifica devono essere pubblicati come WMS
Non utilizzare virgole per gli alias associati ai layer.
gli stili definiti tramite i dati ausiliari non sono gestiti dalla suite
Inserire nei layout di stampa un solo elemento
Mappa
.
Suggerimenti¶
quando si utilizza la vestizione categorizzata/basata su regole, creare indici sulle colonne coinvolte nell”espressione della regola
avviare il progetto con solo pochi layer attivati di default
non superare i tre livelli di annidamento nei gruppi di layer definiti nella TOC
G3W-FRONTEND: il portale di accesso¶
In questo paragrafo si descrivono le diverse sezioni del portale di accesso e la modalità di login al Pannello di Amministrazione
Le sessioni del portale di accesso¶
L”applicativo G3W-SUITE sarà raggiungibile tramite un qualsiasi browser internet (FireFox e Chrome fortemente consigliati) tramite l”indirizzo URL definito in fase di installazione.
Nel caso abbiate installato anche il modulo relativo al front-end dal relativo repository GitHub repository, l”accesso all”applicazione avverrà tramite tale portale
La pagina iniziale conterrà una breve e personalizzabile presentazione del servizio ed un menù laterale con le seguenti voci:
About it
Mappe
Login
La maggior parte delle informazioni riportate nel portale di accesso sono definibili dalla sessione Configurazioni → Edit General Data
raggiungibile dall’icona posta nell”angolo in alto a destra nel Pannello di Amministrazione.
About it
¶
La sessione About it mostra una serie di informazioni di base relative alla struttura responsabile del Portale Cartografico.
Mappe
¶
In G3W-SUITE è possibile organizzare i singoli servizi WebGis in contenitori gerarchici (MacroGruppi e Gruppi Cartografici)
Accedendo alla sessione Mappe si visualizzeranno i singoli Macrogruppi (se presenti), l’accesso al Macrogruppo permetterà di visualizzare i Gruppi Cartografici associati e da questi accedere all”elenco dei singoli servizi WebGis.
I MacroGruppi, i Gruppi e i servizi WebGis elencati saranno quelli ad accesso libero.
Nel caso possediate un utente per l”accesso, potete autentificarvi tramite la sessione Login ed inserendo gli user e password in vostro possesso.
In seguito all”autenticazione la pagina Mappe mostrerà anche i MacroGruppi, i Gruppi e i servizi WebGis ad accesso riservato e su cui l’utente ha permessi di accesso.
Login
¶
Nel caso possediate un utente per l”accesso, potete autentificarvi tramite questa sessione inserendo gli user e password in vostro possesso.
Se siete utente Amministratore o Editor di 1 o 2 livello, potrete anche accedere alla sessione di Amministrazione.
Una volta loggati si accede alla sessione viola Amministrazione e da qui, tramite il tasto Amministrazione al relativo pannello.
G3W-ADMIN: il pannello di Amministrazione¶
In questa sezione si descrive come gestire i vari aspetti e funzionalità della Suite:
personalizzazione del portale di accesso
creazione e gestione utenti (singoli e gruppi)
creazione di MacroGruppi e Gruppi cartografici e definizione delle politiche di accesso e gestione
Pubblicazione/Gestione di nuovi servizi WebGis
aggiornamento e gestione di servizi WebGis (tool di ricerca e funzioni aggiuntive)
Descrizione dell”interfaccia¶
Il Pannello di Amministrazione permette di gestire tutti gli aspetti legati alla pubblicazione e alla configurazione dei progetti QGIS come servizi WebGis
La pagina principale del Pannello di Amministrazione mostra:
una barra in alto
:Frontend: per tornale sul portale di accesso
Nome utente: per modificare il proprio profilo e uscire dall”applicazione
Linguaggio*: lingua dell”interfaccia
Un”icona reppresentante ingranaggi
per accedere ai seguenti menù:
–> Edit general data: per settare le informazioni mostrate sul front-end.
–> Amministrazione Django (solo per Admin1) per settare aspetti avanzati di configurazione Django
–> Files: per accedere allo strumneto File Manager per caricare/sincronizzare dati sul server»
un menù testuale a sinistra
:Scrivania: per accedere alla home del Pannelo di Amministrazione
Gruppi Cartografici: per creare/gestire i Gruppi Cartografici
MacroGruppi Cartografici: per creare/gestire i MacroGruppi Cartografici
Utenti: per creare/gestire utenti singoli e/o gruppi di utenti dell”applicativo
Lista moduli attivi: per creare/gestire i moduli funzionali attivi nella vostra installazione
una interfaccia grafica a centro pagina
Dashboard: con l”accesso ai Gruppi Cartografici tematici
Widget del modulo: per accedere velocemente alla gestione dei moduli attivi
Personalizzazione portale accesso¶
Dalla pagina principale del Pannello di Amministrazione è possibile personalizzare le informazioni riportate nel Portale di accesso.
Per modificare queste impostazioni si clicca sull”icona Configurazioni posta in fondo alla barra in alto e si clicca poi sulla voce Modifica i dati generali che apparirà nel menù sottostante.
Nel form Dati generali della suite
è possibile definire:
Dati Home
: info che appariranno nella home page del portaleDati Chi Siamo
: info che appariranno nella sessione About itDati Gruppi di Mappa del Frontend
: info che appariranno nella sessione MappeDati Login Frontend
: info che appariranno nella sessione Accesso/AmministrazioneDati Social Media
: link ai canali social che appariranno nella sessione About itMap Client data
: titolo che verrà visualizzato come intestazione principale del client cartografico
Dati Home¶
Informazioni che appariranno nella home page del front-end
ATTENZIONE: i contenuti caratterizzati da * sono obbligatori.
Dati Chi Siamo¶
Informazioni che appariranno nella sessione About it
ATTENZIONE: i contenuti caratterizzati da * sono obbligatori.
Dati Gruppi di Mappa del Frontend¶
Informazioni che saranno visualizzate nella sessione Mappe
ATTENZIONE: i contenuti caratterizzati da * sono obbligatori.
Dati Login Frontend¶
Informazioni che saranno visualizzate nella sessione Accesso/Amministrazione
ATTENZIONE: i contenuti caratterizzati da * sono obbligatori.
Dati Social Media¶
Link ai canali social che saranno visualizzate nella sessione About it
ATTENZIONE: i contenuti caratterizzati da * sono obbligatori.
Map Client Data¶
Titolo che verrà visualizzato come intestazione principale del client cartografico.
In questa ultima sessione è possibile anche definire un testo che si andrà ad aggiungere a quello predefinito, consultabile dal tasto Credits sul client cartografico.
Successivamente alla compilazione dei vari form si clicca sul pulsante Salva per confermare le scelte.
Gestione Utenti e Gruppi¶
Nel menù laterale sinistro è presente la voce UTENTI con quattro sottovoci:
Aggiungi utente
Lista utenti
Aggiungi gruppo utenti
Lista gruppi utenti
Aggiungi utente¶
Tramite questo form è possibile inserire nuovi utenti e definirne le caratteristiche.
Anagrafica
: nome, cognome ed indirizzo mailDati di accesso
: nome utente e passwordUser backend
ACL/Roles
Privilegi di superutente (solo utenti di tipo Admin1 e Admin2)
Privilegi di staff: amministrazione profonda dell”applicativo (solo utenti Admin1)
Ruoli principali di appartenenza (Editor Level 1, Editor Level 2 o Viewer)
User Editor groups: eventuale gruppo di utenti Editor2 di appartenenza
User Viewer groups: eventuale gruppo di utenti Viewer di appartenenza
Dati utente
:Dipartimento e immagine da associare al profilo:
Successivamente alla compilazione dei vari form si clicca sul pulsante Salva per confermare le scelte.
Lista utenti¶
Tramite questo form è possibile consultare la lista degli utenti abilitati e le loro caratteristiche:
Username
Ruolo
eventuali Gruppi di utenti di appartenenza
eventuali MacroGruppi Cartografici associati (solo per utenti Editor1)
privilegi di Super utente e/o Staff
E-mail, nome e cognome
Data di creazione
Info su creazione utente (G3W-SUITE o LDAP)
Tramite le icone posto a capo di ciascuna riga è possibile:
Modifica: per modificare le caratteristiche dell”utente
Cancella: per eliminare definitivamente un utente
Aggiungi Gruppo utenti¶
Tramite questo form è possibile inserire nuovi gruppi di utenti e definirne il ruolo.
E’ possibile creare solo due tipologie di gruppi di utente:
Editor
: in cui possono essere inseriti solo utenti di tipo Editor2Viewer
: in cui possono essere inseriti solo utenti di tipo Viewer
L’associazione tra utente e gruppi di utenti viene realizzata a livello di gestione del singolo utente.
Nell’apposito form di creazione dei gruppi di utente si definiscono:
Nome
Ruolo (Editor o Viewer)
Successivamente alla compilazione del form si clicca sul pulsante Salva per confermare le scelte.
Lista gruppi utenti¶
Tramite questo form è possibile consultare la lista dei gruppi di utenti abilitati, le loro caratteristiche e i singoli utenti appartenenti al gruppo.
Tramite le icone posto a capo di ciascuna riga è possibile:
Mostra dettagli: per consultare le caratteristiche del gruppo
Modifica: per modificare le caratteristiche del gruppo
Cancella: per eliminare definitivamente un gruppo e quindi l’associazione con gli utenti appartenenti al gruppo stesso
Macrogruppi Cartografici¶
In questa sezione è possibile visualizzare la lista dei Macrogruppi Cartografici, gestirli e crearne di nuovi.
ATTENZIONE: utilizza I MacroGruppi Cartografici solo se ne hai bisogno.
Vedi capitolo Organizzazione gerarchica dei servizi WebGis e Tipologie di Utenti (Ruoli) per approfondiemnti su questo aspetto.
Un Macrogruppo nasce, ad esempio, per raccogliere una serie di Gruppi Cartografici appartenenti ad un medesimo Ente (singolo Comune all”interno di un Unione di Comuni) o più semplicemente per avere contenitori principale che contengono raggruppamenti di secondo livello (Gruppi).
Nel menù laterale sinistro è presente la voce MacroGruppi Cartografici con due sottovoci:
Aggiungi MacroGruppo: per creare un nuovo MacroGruppo Cartografico
Lista MacroGruppi: per accedere alla lista dei MacroGruppi presenti
Aggiungi MacroGruppo¶
Tramite questa voce, disponibile per il solo utente Admin, sarà possibile creare un nuovo MacroGruppo Cartografico ed associarlo ad un utente di tipo Editor1 che ne diverrà l’amministratore.
Vediamo in dettaglio le varie sottosessioni del form di creazione del gruppo.
ACL Utenti¶
Editor users
: si definisce l”utente Editor di I livello che diverrà l”amministratore del gruppo. Tale utente potrà gestire il MacroGruppo creandovi Gruppi tematici, pubblicando progetti e creando Utenti o Gruppi di Utenti associati.
Dati generali¶
*
Identificativo
: un identificatico generico interno (non mostrato nel front end)Titolo
*: titolo descrittivo del MacroGruppo (apparirà nella lista dei MacroGruppi)Utilizza il titolo per il client
Utilizza il logo per il client**
Descrizione
: descrizione associata al macroGruppo a livello di front endLogo img*
: il logo da associare al MacroGruppo nel frontend e, eventualmente, nell”intestazione del client
Per impostazione predefinita, l”intestazione del client della mappa, per ogni servizio WebGis, è composto da:
titolo principale (se impostato a livello di gestione dei Dati Generali)
logo e titolo associato al Gruppo Cartografico
titolo del servizio WebGis.
Se si selezionano le opzioni Usa titolo e logo del MacroGroup per il client, l”intestazione del client della mappa, per ciascun servizio WebGis, sarà invece composto da:
titolo principale (se impostato a livello di gestione dei Dati Generali)
logo e titolo associato al MacroGruppo Cartografico
titolo del servizio WebGis.
Successivamente alla compilazione del form si clicca sul pulsante Salva per confermare le scelte.
Lista MacroGruppi¶
Dal menù si accede alla lista dei MacroGruppi Cartografici presenti.
Sono presenti poi una serie di pulsanti per accedere alle funzioni specifiche:
Mostra i dettagli del MacroGruppo
Modifica caratteristiche del MacroGruppo
Cancella MacroGruppo
ATTENZIONE: la rimozione di un gruppo MacroGruppo cartografico comporterà:
la rimozione di tutti i Gruppi Cartografici in esso contenuti
la rimozione di tutti i progetti cartografici contenuti nei singoli Gruppi
la rimozione di tutti i widget (es. ricerche) che rimarrebbero orfani dopo la rimozione dei progetti cartografici contenuti nel gruppo. Vedi capitolo Widget per maggiori informazioni.
Ordine di visualizzazione dei MacroGruppi nel FrontEnd¶
Tramite la funzione di Drag&Drop è possibile definire l”ordine dei MacroGruppi nella lista. Tale ordine si rifletterà nel FronEnd.
Gruppi Cartografici¶
In questa sezione è possibile visualizzare la lista dei Gruppi Cartografici presenti, gestirli e crearne di nuovi.
Un Gruppo Cartografico nasce per raccogliere una serie di progetti cartografici appartenenti, ad esempio, ad un medesimo tematismo (Regolamento Urbanistico, carte turistiche…) e caratterizzati dallo stesso sistema di proiezione.
Da ricordarsi che, in fase di visualizzazione dei servizi WebGis, sarà possibile passare da un progetto cartografico ad un altro, lasciando fissa l”estensione geografica visualizzata, solo tra i progetti contenuti nello stesso gruppo cartografico.
Nel menù laterale sinistro è presente la voce Gruppi Cartografici con due sottovoci:
Aggiungi Gruppo: per creare un nuovo gruppo cartografico
Lista Gruppi: per accedere alla lista dei gruppi presenti
E” possibile accedere alla lista dei gruppi anche cliccando sul tasto Mostra presenti nel box Gruppi sulla Scrivania.
Aggiungi Gruppo¶
Tramite questa voce è possibile creare un nuovo gruppo tematico.
Creando un gruppo tematico si vanno anche a definire alcune caratteristiche e moduli funzionali che l”interfaccia WebGis mostrerà per tutti i progetti cartografici pubblicati all”interno del gruppo.
Vediamo in dettaglio le varie sottosessioni del form di creazione del gruppo.
Dati generali¶
*
Nome
: un identificatico generico interno (non mostrato nel front end)Titolo
*: titolo descrittivo del gruppo (apparirà nella lista dei Gruppi CArtografici)Descrizione
: descrizione libera del gruppo (apparirà accedendo al gruppo)Linguaggio
*: lingua dell”interfaccia
RICORDA: Per impostazione predefinita, l”intestazione del client della mappa, per ogni servizio WebGis, è composto da:
titolo principale (se impostato a livello di gestione dei Dati Generali)
logo e titolo associato al Gruppo Cartografico
titolo del servizio WebGis.
Se si selezionano le opzioni Usa titolo e logo del MacroGroup per il client, l”intestazione del client della mappa, per ciascun servizio WebGis, sarà invece composto da:
titolo principale (se impostato a livello di gestione dei Dati Generali)
logo e titolo associato al MacroGruppo Cartografico
titolo del servizio WebGis.
Logo immagine¶
Header logo img
*: il logo da visualizzare in alto a sinistra dell”interfaccia WebGisLink logo
: un eventuale link da associare al logo
ACL Utenti¶
Si gestiscono accessi e poteri di modifica.
Le opzioni presenti varieranno in base al tipo di utente (Admin o Editor1) che crea/gestisce il Gruppo
Utente Editor1
: si definisce l”utente (Editor1) gestore del Gruppo. La voce è presente solo quando è l’utente di tipo Admin a creare il Gruppo. In caso il Gruppo sia creato da un utente di tipo Editor1, il Gruppo viene associato direttamente a tale utenteUtente Editor2
: si definisce l”utente (Editor2) gestore del Gruppo.Utenti Viewers
: si definiscono i singoli utenti (Viewers) che hanno le credenziali per visualizzare il contenuto del gruppo. Scegliendo l”utente anonimo (AnonymusUser) il gruppo sarà ad accesso liberoEditor user groups
: si definiscono i gruppi di utenti (Editor2) gestori del Gruppo.Viewer user groups: si definiscono i gruppi di utenti (Viewer) che hanno le credenziali per visualizzare il contenuto del gruppo.
L”opzione Propaga i permessi per gli utenti Viewer (singoli e gruppi)
ti consente di propagare gli utenti Viewer (individui e/o gruppi)associati al Gruppo a TUTTI i servizi WebGis presenti in esso.
Tale opzione annulla eventuali differenziazioni nelle politiche di accesso applicate ai servizi WebGis contenuti nel Gruppo.
MacroGruppo¶
Eventuale definizione del MacroGruppo di appartenenza.
Questa opzione è disponibile solo se è l’utente Admin a creare il Gruppo Cartografico.
Nel caso in cui il Gruppo sia creato da un utente di tipo Editor1, il Gruppo verrà associato automaticamente al MacroGruppo associato all’Editor1 stesso.
GEO dati¶
Sistema di proiezione associato al gruppo.
N.B. Tutti i progetti caricati nel gruppo dovranno essere associati a questo SRID.
Definizione MapControls e BaseLayer disponibili¶
In questo box è possibile definire:
Mapcontrols
*: elenco degli strumenti (pulsanti) disponibili sul client WebGis:zoomtoextent: zoom all”estensione iniziale
zoom: zoom in e zoom out
zoombox: strumento di zoom basato su disegno di un rettangolo
query: interrogazione puntuale strati geografici
querybbox: interrogazione tramite box degli strati (N.B. gli strati interrogabili devono essere pubblicati come servizi WFS sul progetto QGIS)
querybypolygon: sarà possibile interrogare automatica le features di uno o più strati che cadono all”interno di un elemento poligonale di uno strato guida. (Es. cosa c”è dentro una particella catastale?). - N.B. gli strati interrogabili devono essere pubblicati come servizi WFS sul progetto QGIS
overview: presenza di mappa panoramica
scaleline: presenza della barra di scala
scale: strumento per la deinizione della scala di visualizzazione
mouseposition: visualizzazione coordinate posizione del mouse
geolocation: strumento di geolocalizzazione (utile per consultazione da tablet)
nominatin: strumenti ricerca indirizzi e toponimi basato su OSM
streetview: StreetView di Google sulla tua mappa
length: strumento di misura di tratti lineari
area: strumento di misura di superfici
addlayers: strumento per caricare temporaneamente su WebGis strati vettoriali .kml e .shp (zippati)
screenshot: strumento per realizzare uno screenshot dell’area di mappa
Baselayer
: scelta delle mappe di base che risulteranno disponibili sul client WebGisBackground color
: scelta del colore di sfondo delle mappe (bianco di default)
Copyrigth¶
Termini di utilizzo
: descrizione dei termini di utilizzo della mappa e di qualsiasi altra info
Successivamente alla compilazione dei vari form si clicca sul pulsante Salva per confermare le scelte.
Lista Gruppi Cartografici¶
Dal menù si accede alla lista dei Gruppi Cartografici presenti.
Per ogni gruppo sono riportati Titolo e Sottotitolo definiti al momento della creazione.
Sono presenti inoltre una serie di pulsanti per accedere alle funzioni specifiche:
Aggiungi un nuovo progetto da pubblicare su servizio WebGis
Numero e link ai progetti pubblicati all’interno del Gruppo
Mostra i dettagli del gruppo
Modifica caratteristiche del gruppo
Cancella gruppo
ATTENZIONE: la rimozione del gruppo cartografico comporterà:
la rimozione di tutti i servizi WebGis in esso contenuti
la rimozione di tutti i widget (es. ricerche) che rimarrebbero orfani dopo la rimozione dei servizi WebGis contenuti nel gruppo. Vedi capitolo Widget per maggiori informazioni.
E” infine presente un grosso tasto + per accedere al form di creazione di un nuovo gruppo.
Ordine di visualizzazione dei Gruppi cartografici nel FrontEnd¶
Tramite la funzione di Drag&Drop è possibile definire l”ordine dei Gruppi nella lista.
Tale ordine si rifletterà all”interno dei MacroGruppi di appartenenza.
NB: attualmente nella lista dei Gruppi non è presente al suddivisione nei MacroGruppi di appartenenza ma il fatto che un Gruppo possa essere associato ad un solo MacroGruppo permette comunque di gestire in modo intuitivo quello che sarà l”ordine di visualizzazione.
Pubblicazione di nuovi servizi WebGis¶
Pubblicare un nuovo progetto cartografico QGIS¶
E” possibile pubblicare nuovi progetti QGIS:
dalla lista dei gruppi cartografici: cliccare sul tasto
posto sotto il box del gruppo cartografico nel quale si vuole, appunto, pubblicare il progetto.
dalla lista dei progetti cartografici pubblicati all”interno di un gruppo: cliccando sulla voce
Nel form a cui si avrà accesso potremmo definire gli aspetti del progetto in pubblicazione:
Progetto QGIS¶
File QGIS
*: caricare il progetto cartografico di QGIS da pubblicare (file .qgz o .qgs)
ACL Utenti¶
Gestione poteri di accesso e gestione
Le opzioni presenti varieranno in base al tipo di utente (Admin, Editor1 o Editor2) che crea/gestisce il servizio WebGis
Utente Editor1
: si definisce l”utente (Editor1) gestore del servizio WebGis.
La voce è presente solo quando è l’utente di tipo Admin a creare il servizio WebGis.
Nel caso in cui il servizio WebGis sia pubblicato da un utente di tipo Editor1, il servizio WebGis viene associato direttamente a tale utente
Utente Editor2
: si definisce l”utente (Editor2) gestore del servizio WebGis.La voce è presente solo quando è l’utente di tipo Admin od Editor1 a creare il servizio WebGis. Nel caso in cui il servizio WebGis sia pubblicato da un utente di tipo Editor2, il servizio WebGis viene associato direttamente a tale utente
Utenti Viewers
: si definiscono i singoli utenti (Viewers) che hanno le credenziali per visualizzare il servizio WebGis. Scegliendo l”utente anonimo (AnonymusUser) il gruppo sarà ad accesso liberoGruppi di utenti Editor
: si definiscono i gruppi di utenti (Editor2) gestori del servizio.Gruppi di utenti Viewer
: si definiscono i gruppi di utenti (Viewer) he hanno le credenziali per visualizzare il servizio WebGis.
BaseLayer predefinito¶
In questa sessione si va a definire quale strato di base deve essere attivo all”avvio.
La scelta è limitata alla lista degli strati di base attivati per il gruppo cartografico nel quale si lavora.
E” possibile anche non definire nessun strato di base attivo all”avvio.
Descrizione¶
Titolo pubblico
: titolo del servizio webGis, mostrato a livello di front end e sulla barra del client.Descrizione
: Descrizione libera del progetto che apparirà a livello del portale pubblico.Thumbnail (Logo)
: logo da associare al progetto. Tale immagine sarà visibile in associazione con il progettoURL alias
: E” possibile impostare un alias per la parte finale dell”URL della mappa. Sono concessi solo caratteri alfanumerici, no spazi o caratteri speciali
Il titolo associato al servizio WebGis segue questa logica di definizione:
Titolo pubblico: se settato
Titolo del progetto QGIS: se settato sulle Proprietà del progetto
Name of the QGIS project file
Opzioni e azioni¶
Queste opzioni permettono di definire il tipo di interrogazione WMS/WFS da realizzare e il numero massimo di risultati ottenibili in seguito ad interrogazione.
Numero massimo di risultati per query
Tipo di controllo per la query puntuale
Tipo di controllo per la query per BBOX
Tipo di controllo per la query per poligono
ATTENZIONE: i contenuti caratterizzati da * sono obbligatori.
Successivamente alla compilazione dei vari form si clicca sul pulsante Salva per confermare le scelte.
Se l”operazione va a buon fine vedremo apparire il nuovo progetto all”interno della lista dei progetti inclusi nel gruppo tematico in cui si stava lavorando.
Ordine di visualizzazione dei Gruppi cartografici nel FrontEnd¶
I singoli servizi WebGis saranno disposti, all”interno dei Gruppi Tematici di appartenenza, in ordine alfabetico basato sul titolo del servizio.
Aggiornare/Gestire servizi WebGis¶
Per aggiornare un servizio WebGis pubblicato accedi alla lista dei progetti presenti nel Gruppo Cartografico.
Clicca sull’icona Edit posta in testa al servizio WebGis e ricaricare il file QGIS con le modifiche apportate nel relativo form.
Clicca sul tasto SALVA per confermare la modifica.
Sempre partendo dalla lista dei servizi WebGis è possibile gestire numerosi aspetti funzionali ad essi associati.
Strumenti base¶
In questa sezione è quindi possibile visualizzare la lista dei progetti cartografici presenti, visualizzarli, gestirli e crearne di nuovi.
Tramite le singole icone, poste a livello di ogni progetto, è possibile:
Visualizzare su interfaccia WebGis il progetto cartografico: per verificare la visualizzazione da parte dell”utente
Accedere alla lista degli strati presenti all”interno del progetto e definirne aspetti funzionali
Visualizzare le specifiche del progetto
Aggiornare un progetto cartografico: aggiornamento del file QGIS e delle altre opzioni correlate al progetto
Rimuovere un progetto cartografico. Attenzione: rimuovendo un progetto si rimuovono anche tutti i widget (es. ricerche) che rimarrebbero orfani dopo la rimozione del progetto
Scaricare il progetto QGIS associato
Testare le Capabilities WMS del layer
Impostazione della mappa panoramica per i servi WebGis¶
In questa sessione è possibile anche definire quale, tra i progetti cartografici caricati all”interno del gruppo, dovrà essere utilizzato come mappa panoramica.
Per impostare la mappa panoramica è sufficiente spuntare il check box relativo al progetto prescelto nella colonna Panoramica
.
Strumenti e funzioni aggiuntive¶
Una volta pubblicato un progetto cartografico, tramite l”icona Lista layer
è possibile accedere alla lista degli stati geografici che lo compongono e definire alcuni aspetti di tipo funzionale che saranno abilitati a livello del client.
Accanto ad ogni strato sono riportate una serie di icone e checkbox:
Cache del layer: permette di attivare e gestire la cache del singolo layer a livello del progetto
Editing layer: mostra se sullo strato è attiva la funzione di editing on line e permette di attivarla e definirla
Lista dei widget: mostra quanti widget (es. ricerche) sono associati a tale strato e permette di attivarne di nuovi
No legend: permette di definire se lo strato deve avere o meno pubblicata la legenda a livello di TOC del client WebGis
Download come shp: permette il download di layer geogarfici, in formato .shp
Download come xls: permette il download di layer, in formato .xls
WMS external: per velocizzarne il caricamento, i layer WMS presenti in un progetto QGIS vengono gestiti in modo diretto da Django e non da QGIS-Server. Questa modalità impedisce però l’applicazione di eventuali vestizioni (es. trasparenze) definite a livello di progetto. La scelta dell’opzione WMS external fa si che il layer WMS venga gestito direttamente da QGIS-Server e che quindi siano applicate le vestizioni ad esso associate.
Type: illustra il tipo di dato (WMS, PostGis, SpatiaLite, GDAL/OGR…)
WFS: una spunta mostra se il layer è pubblicato o meno come servizio WFS
Nome: nome del layer
Etichetta: alias del layer applicata a livello di progetto QGIS
Filtri di visualizzazione¶
Accedendo all”elenco dei livelli, è possibile definire i filtri di visualizzazione per gli utenti autorizzati a consultare il progetto
Tali filtri funzionano sia per quanto riguarda la visualizzazione che l”editing.
Consulta il paragrafo dedicato nella sessione relativa all”Editing on line.
Creazione strumenti di ricerca¶
In G3W-SUITE è possibile creare dei widget di ricerca che saranno disponibili a livello di client cartografico.
Attenzione: in questa versione, non è possibile creare strumenti di ricerca basati su attriubuti derivanti da join (1:1/n:1)
Ogni ricerca verrà salvata facendo riferimento agli identificativi del layer associato (IP, DB name, schema, layer name).
Questo aspetto permette, una volta creato un widget di ricerca per un layer, di averlo disponibile su tutti i progetti in cui è presente il layer in oggetto, senza dover ogni volta ricostruite il widget ex-novo.
Nella lista degli strati presenti all”interno del progetto si individua lo strato su cui creare ed associare il widget di ricerca e si clicca sull”icona Lista Widget
Cliccando sull’icona sarà mostrata la lista dei widget già attivi (o attivabili) associati allo strato.
Tali widget potranno essere modificati, eliminati o scollegati utilizzando le apposite icone.
ATTENZIONE: l”eliminazione di una ricerca la eliminerà da tutti i progetti in cui quella ricerca è attiva.
Per disattivare una ricerca da un progetto è sufficiente scollegarla tramite la check-box presente sulla destra.
Per creare una nuova Ricerca si clicca sul link Nuovo widget
.
Nel pop-up che apparirà si sceglierà il Tipo Cerca
.
Nel form è possibile definire:
Titolo del form
Tipo
: CercaNome
: nome che utilizzerà G3W-SUITE per registrare internamente il widget di ricerca.
Configurazione generale delle ricerca e risultati
Titolo ricerca
: titolo che identifica la ricerca che diverrà disponibile nel pannello Ricerche dell”interfaccia WebGis
Impostazioni campo di ricerca
Campo
: campo su cui realizzare la ricercaWidget
: metodo di inserimento valore da ricercare nputBox: compilazione manuale SelectBox: valori mostrati tramite menù a tendina (solo per layer PostGis o SpatiaLite)Alias
: alias assegnato al campo che comparirà nel form di ricercaDescrizione
: descrizione assegnata al campoOperatore comparizione
: operatore di comparazione (=, <, >, ><, >=, <=, LIKE, ILIKE
) tramite qui verrà realizzata la query di ricerca. Gli operatori LIKE e ILIKE saranno disponibili solo per layer PostGis o SpatiaLiteDipendenza
: questo parametro (facoltativo) permette, solo nel caso di widget SelectBox, di elencare la lista dei valori di un campo filtrati in base al valore definito per i campi precedenti. Lo strumento permette, ad esempio, di mostrate, nel menù a tendina dedicato alla scelta delle particelle catstali, solo le particelle collegate al foglio scelto nell’opzione precedente. Tale funzione è disponibile solo per layer PostGis o SpatiaLite.
Attenzione: in caso di campi con più di 100 valori univoci il servizio WMS non permette di ottenere la lista completa dei valori. In questo caso si consiglia di non utilizzare il metodo SelectBox
Il tasto Aggiungi
permette di aggiungere ulteriori campi per la costruzione della query di ricerca attualmente gestibili tramite il solo operatore AND.
Nell”esempio sottostante si mostra la compilazione del form di creazione di un widget di ricerca dedicato ad un layer di cartografia catastale.
Una volta compilato il form si clicca sul tasto OK per salvare le impostazioni.
Salvate le impostazioni il widget realizzato comparirà nella lista dei Widget associati al layer.
Il widget risulterà già collegato
e quindi disponibile nell”inerfaccia WebGis.
IMPORTANTE: il widget di ricerca creato sarà ora disponibile (scollegato) per tutti i progetti in cui lo strato a cui è stato associato sarà presente.
Questo permetterà di non dover ricreare più volte il widget e di decidere in quale progetti attivare la ricerca e in quali no.
Multilingua¶
Di default la suite gestisce due lingue: inglese e italiano.
Altri linguaggi possono essere aggiunti.
Client cartografico¶
Sulla barra in alto è possibile scegliere, tramite menù a tendina, la lingua dell”intera interfaccia del client.
Amministrazione¶
Anche per il pannello di Amministrazione, tramite il medesimo menù a tendina, è possibile definire la lingua dell”intera interfaccia della console.
Front End¶
I contenuti fissi del front end sono già disponibilinelle nelle due lingue di base.
I contenuti variabili, ovvero quelli definibili dall”utente, sono invece sottoposti a traduzione:
Sessioni
Home
,About
,Maps
eLogin
: contentuti definibili e traducibili nella sessione Edit General Data del Pannello di AmministrazioneSessioni
MacroGruppi Cartogarfici
,Gruppi Cartogarfici
eServizi WebGis
: contenuti definibili e traducibili nei form di definizione di tali elementi, limitatamente alle voci:Titolo pubblico
Descrizione
Per realizzare la traduzione di tali contnuti si procede in tal modo:
accedere al form per la creazione dell”elemento (MacroGruppo, Gruppo o Servizio WebGis)
definre una delle lingue disponibili dal menù a tendina in alto a destra
compilare il form nella lingua prescelta
salvare le impostazioni
Successivamente
riaccedere in modifica al form
cambiare la lingua
compilare i contenuti traducibili nella nuova lingua si salvano le impostazioni
salavare il nuovo settaggio
Sul fron end saranno disponibili Titoli e Descrizioni dei vari elementi nelle lingue definite.
G3W-CLIENT: il client cartografico¶
Aspetti generici¶
L”applicazione ha un”interfaccia responsiva costituita da sessioni espandibili e riducibili. La barra di testa
contiene i seguenti elementi:
Il colore dell”interfaccia dipende dalla tipologia di utente loggato.
The header
contains the following elements:
Logo, titolo e sottotitolo, derivanti da:
titolo principale (impostato a livello di Dati Generali) o nome MacroGruppo, in base alle impostazioni
nome Gruppo Cartografico
titolo servizio WebGis
Cambia mappa: che permette di passare da un servizio WebGis, posto all”interno del solito Gruppo Tematico, ad un altro mantenendo estensione e scala di visualizzazione
Identificativo dell”utente: nel caso sia stato effettuato l”accesso al sistema
Credits
Home: per accedere al FrontEnd
Lingua: la scelta della lingua si riflette nei singoli menu del clienta e sui contenuti del portale di accesso. Le linguedisponibili sono quelli attivati dall”amministrazione.
Il Pannello Strumenti
é posto a sinistra e contiene i seguenti oggetti:
Metadati: contenuto definito su progetto QGIS
Stampa: strumento di stampa basato sui layout definiti su progetto QGIS
Ricerche: con i tool di ricerca definiti tramite pannello di Amministrazione
Mappa: contenente:
Strati: elenco strutturato degli strati, definito su progetto QGIS
Basi: scelta della mappa di base tra quelle definite a livello di creazione Gruppo Tematico
Legenda: legenda grafica dei vari strati
Strumenti: sessione che raccogli i vari strumenti eventualmente attivati sul servizio WebGis
L”area di mappa
posta centralmente che presente i vari mapcontrols per la navigazione e l”interazione con la mappa, mapcontrols definiti a livello di Gruppo Cartografico.
Pannello Strumenti¶
Metadati¶
I Metadati riportati in questa sessione derivano da quelli impostati a livello di progetto QGIS.
Tale contenuto è diviso in tre sessioni: Generale, Info Spaziali e Strati.
General
: reports the metadata defined on the QGIS project in the item:Project → Properties (QGIS Server session, Service Capabilities)
In case of login as anonymous user the URL of the WMS service is shown.Spatial
: reports the EPSG code of the projection system associated with the QGIS project and the BoundingBox relating to the initial publication extension, defined in the item:Project → Properties (QGIS Server session, WMS Capabilities, Advertised extent)
Layer
: riporta i metadati associati ai singoli layer. Metadati definiti a livello delle Proprietà del layer
Stampa¶
Strumento di stampa basato sui layout definiti su progetto QGIS.
Lo strumento permette di scegliere:
Template: layout di stampa tra quelli associati al progetto QGIS pubblicato
Scala: scala di stampa
DPI: risoluzione di stampa
Rotazione: angolo di rotazione
Formato: stampa in PDF o JPEG
Sulla mappa un area rettangolare illuminata permetterà di definire l”area di stampa.
Search and Query Builder¶
A classic Query Builder is present at the Search menu level. Through this tool it is possible to:
carry out alphanumeric searches on geometric layers
save the query to reuse it until the end of the work session
edit a previously saved query
Il menù Ricerche contiene la lista dei tool di ricerca definiti tramite pannello di Amministrazione.
Si sceglie la ricerca di interessa, si compilano i campi richiesti e si clicca sul tasto Cerca
.
Sul lato destro del client si aprirà il pannello con la lista dei risultati, per ogni risultato saranno visualizzati i primi tre campi della tabella associata.
Posizionandosi sui singoli risultati, la features corrispondente verrà evidenziata in mappa; cliccando sui singoli risultati si potranno consultare tutti gli attributi associati alla feature.
Le icone a forma di goccia permetteranno di zoomare all’estensione relativa alle features complessive risultanti o a quella delle singole features.
L’icona CSV
permette di scaricare gli attributi associate alle features risultanti in formato CVS.
Mappa¶
Strati: elenco strutturato degli strati, definito su progetto QGIS
Basi: scelta della mappa di base tra quelle definite a livello di creazione Gruppo Cartografico
Legenda: legenda grafica dei vari strati
Legenda: legenda grafica dei vari strati. Il tasto destro sul nome del singolo layer mostra le seguenti voci:
Zoom to layer: per zoommare all”estensione del layer
Apri la tabella degli attributi: per consultare la tabella degli attributi associata
Download shapefile: per scaricare lo strato come shapefile; disponibile per layer PostGis, SpatiaLite e GeoPackage, in seguito ad attivazione della funzione dal pannello di amministrazione
Download shapefile: per scaricare lo strato come XLS; disponibile per i principali formati, in seguito ad attivazione della funzione dal pannello di amministrazione
WMS URL: URL del servizio WMS relativo al progetto, o URL del servizio WMS originario di eventuali layer WMS
La tabella degli attributi è dotata di funzione di paginazione, highligth e zoom alle features associate.
In caso di presenza di link a contenuti multimediali, saranno visualizzabili le anteprime delle immagini e/o il tasto Apri per la consultazione di diversa tipologia di contenuto.
Un filtro, applicato genericamente ai contenuti di tutti i campi, permetterà di filtrare la lista dei records visualizzati.
Editing on line¶
Attivazione e configurazione¶
Grazie all”integrazione con le API di QGIS, G3W-SUITE permette di editare via web i principali formati, geografici e non, editabili in QGIS tramite le librie OGR/GDAL ed altri provider specifici.
Cosnulta qui la lista dei formati gestisti da QGIS.
Lo strumento permette anche di gestire anche l’editing di tipo relazionale (1:n)
.
Attenzione: in questa versione, non è possibile editare attriubuti derivanti da join (1:1/n:1)
Le impostazioni dell’editing vengono definite in parte a livello di progetto QGIS (struttura form di editing, widget associati ai singoli attributi, relazioni 1:n) ed in parte a livello di Amministrazione (utenti con potere di editing, scala di attivazione, eventuali geoconstraints).
Si precisa che tale funzione gestisce l’editing multi utente
tramite un sistema di features-lock
.
Quando un utente abilitato attiva la funzione di editing a livello di client cartografico, le features visibili in mappa in quel momento saranno bloccate, relativamente all’aspetto di editing, per tutti gli altri utenti abilitati che potranno comunque editare features presenti fuori da tale estensione geografica.
Tale blocco verrà disattivato al momento in cui l’utente uscirà dalla modalità di editing.
Impostazioni a livello di progetto QGIS¶
Definizione del form di editing degli attributi¶
A livello di progetto QGIS, per ogni layer è possibile definire la struttura del form degli attributi associato alla visualizzazione dei risultati in seguito ad operazioni di interrogazione.
La stessa struttura sarà utilizzata in modalità di editing web per l’inserimento/modifica degli attributi associati alle features.
La definizione della struttura del form è gestibile, su QGIS, dalle Proprietà del vettore
, nella sezione Attribute Form
.
Definizione dei widget di editing associati ai singoli attributi¶
A livello di progetto QGIS (sempre da Proprietà del vettore
, sezione Attribute Form
) è possibile definire per ogni attributi un alias e un widget di editing.
L’alias e i widget di editing definiti a livello di progetto saranno disponibili in fase di editing web con alcune limitazioni.
Di seguito si riportano i widget disponibili ed eventuali limitazioni:
Casella di controllo
Data/ora
: gestione della sola dataAllegato
*Intervallo
Modifica testo
con escluse le opzioni:multilinea
html
Valori univoci
Mappa valori
Relazione valore
con escluse le opzioni:ordina per valore
consenti selezioni multiple
espressione del filtro
Relativamente al widget Allegato
occorre precisare che l”associazione di un file multimediale ad una features prevede che tale file venga salavato su uno spazio dedicato (esposto sul web) sul server e che l’associazione avvenga tramite un URL che fa riferimento a tale file.
Questa soluzione permette di consultare gli allegati associati anche caricando il layer in oggetto direttamente da QGIS o da latro software GIS.
Ulteriori impostazioni a livello di singolo layer
Nella sezione Attribute Form
delle Proprietà del layer
è possibile definire, èer ogni campo:
vincoli di obbligatorietà e/o univocità*
abilitare/disabilitare la modifica
eventuali valori predefiniti
Editing tabelle relazionate in modalità 1:n¶
Nel caso in cui, a livello di progetto QGIS, siano stati associati ad un layer uno o più relazioni di tipo 1:n (menù Progetto → Proprietà…
, sezione Relazioni
), sarà possibile realizzare editing relazionale anche sulla piattaforma webgis.
Anche per le tabelle relazionate in modalità 1:n sarà possibile definire struttura del form degli attributi, alias e widget di editing a livelo di progetto QGIS.
Tali configurazioni e strumenti saranno automaticamente disponibili sulla piattaforma webgis.
Gruppo di transazione¶
Utilizza gruppo di transazioni per modificare, salvare o ripristinare contemporaneamente le modifiche di più layers
Quando lavori con layer aventi stessa sorgente (es. layer gestiti sullo stesso DB PostGreSQL), attiva l’opzione Crea automaticamente gruppi di transazioni dove possibile
in Progetto → Proprietà …. → Sorgenti di dati
per sincronizzare il loro comportamento (entrare o uscire dalla modalità di modifica, salvare o ripristinare le modifiche allo stesso tempo).
Impostazioni di Amministrazione¶
Attivazione della funzione di editing¶
Per attivare le funzioni di editing on line su un layer occorre accedere, all’interno del pannello di amministrazione di G3W-ADMIN, alla sezione Lista layers
del progetto stesso.
Nella lista dei layer si identifica il layer su cui si vuole attivare la funzione di editing e si clicca sull’icona Editing layer
posta sulla sinistra.
Attenzione: verifica la lista dei formati supportati da QGIS per la funzione di editing
Nella lista dei layer si identifica il layer su cui si vuole attivare la funzione di editing e si clicca sull’icona Editing layer
posta sulla sinistra.
Attenzione: controlla che il formato del layer sia tra quelli supportati da QGIS per la funzione di editing
Cliccando sull’icona si aprirà una finestra modale che permetterà di:
definire la scala a cui sarà possibile attivare la funzione di editing a livello di webgis (solo per tabelle geometriche)
definire gli utenti di tipo Viewer (singoli o gruppi) abilitati all’editing on line
Relativamente all’ultimo aspetto si precisa che:
gli utenti Viewers (singoli o gruppi) disponibili nel menù a tendina saranno limitati a quelli che hanno permesso di accesso in consultazione al progetto WebGis in cui è contenuto il layer
utenti di tipo Editor I e Editor II “proprietari” del progetto risultano abilitati di default alla funzione di editing on line
Editing di dati relazionati 1:N¶
Per permettere l’editing sulla tabella relazionata in modalità 1:n con un layer occorre attivare (sempre con le stesse modalità) la funzione di editing anche per la tabella relazionata presente nella lista dei layer del progetto.
Creazione di vincoli¶
G3W-SUITE permette di gestire due tipologie di vincoli:
constraints alfanumerici o basati su espressioni di QGIS che operano sia a livello di visualizzazione che di editing
constraints geografici che operano solo a livello di editing
Constraints alfanumerici o basati su espressioni di QGIS¶
I constraints alfanumerici o basati su espressioni di QGIS permettono di definire, per ogni layer pubblicato, il sottoinsieme di features visualizzabili ed editabili dai singoli utente e/o gruppo di utenti.
Per attivare questo tipo di vincolo occorre cliccare, sempre a livello della lista dei layers del progetto, sull’icona Gestisci constraint alfanumerici per la visualizzazione e l'editing
.
Cliccando sull’icona si aprirà la lista degli eventuali vincoli già presenti e la voce + Nuovo vincolo alfanumerico
per creare un nuovo constraints.
Cliccando sulla voce + Nuovo vincolo alfanumerico
si aprirà una finestra modale che permetterà di definire un nome e una descrizione da associare al vncolo
Dopo aver premuto sul tatso OK, il vincolo apparirà nella lista e potrà essere parametrizzato secondo due modalità
Linguaggio del provider / Dialetto SQL
Espressioni di QGIS
Cliccando sull”icona si aprirà una finestra modale che, premendo il tastopulsante verde, ti permetterà di definire, per ogni utente e/o gruppo diutenti, le regole dei vincoli.
Le singole regole devono essere definite tramite il linguaggio del provider o il dialetto SQL associato al formato del layer (es. usa SQL standard se il tuo livello di vincolo geografico è un livello PostGis)
Le singole regole devono far riferimento agli attributi e ai valori del layer di riferimento
L’icona Salva
permetterà di validare la regola, ciò allo scopo di garantire un corretto funzionamento del constraints stesso.
Una volta inseriti e validati tutti i vincoli si cliccherà sul tasto Chiudi per confermare le regole.
Cliccando sull”icona Regole secondo le espressioni QGIS si aprirà infatti una finestra modale che, tramite il tasto
, permetterà di definire, per ogni utente e/o gruppo di utenti, le regole del vincolo
Le singole regole devono essere definite tramite le espressioni QGIS e ciò consenteavere un elevato grado di libertà nella costruzione delle stesse.
Vedi il paragrafo dedicato alle funzioni disponibili direttamente sulManuale QGIS.
L’icona Salva
permetterà di validare la regola, ciò allo scopo di garantire un corretto funzionamento del constraints stesso.
Una volta inseriti e validati tutti i vincoli si cliccherà sul tasto Chiudi per confermare le regole.
Constraints geografici¶
La funzione di editing on line permette di gestire anche dei geo-constraints ovvero definire dei vincoli spaziali che permettono all’utente di inserire/modificare features solo se queste intersecono o sono contenute all’interno di specifiche features di un secondo layer di tipo poligonale.
Per attivare un vincolo geografico occorre cliccare, sempre a livello della lista dei layers del progetto, sull’icona Gestisci constraints geografici
che apparirà una volta attivata la funzione di editing on line.
Cliccando sull’icona si aprirà la lista degli eventuali vincoli già presenti e la voce + Nuovo vincolo geografico
per creare un nuovo geo-constraints.
Le icone poste accanto ad eventuali viconoli già presenti permettono di modificare/cancellare il vincolo stesso.
Cliccando sulla voce + Nuovo vincolo geografico
si aprirà una finestra modale che permetterà di definire il layer poligonale (tra quelli presenti nel progetto) su cui dovrà basarsi il vincolo stesso.
Un volta definito il layer il vincolo apparirà nella lista e potrà essere parametrizzato tramite l’icona Rules
.
Cliccando su tale icona si aprirà infatti una finestra modale che, tramite il tasto , permetterà di definire, per ogni utente e/o gruppo di utenti, la/le features del layer definito come geo-constraints, all’interno delle quali sarà permesso l’editing.
Le singole regole devono essere definite utilizzando il linguaggio o il dialetto SQL del provider (es. usa standard SQL se il layer di riferiemnto per il vicncolo è un layer PostGis
Le singole regole devono far riferimento agli attributi e ai valori del layer di riferimento
L’icona Salva
permetterà di validare la regola, ciò allo scopo di garantire un corretto funzionamento del constraints stesso.
Una volta inseriti e validati tutti i vincoli si cliccherà sul tasto Chiudi per confermare le regole.
La lista dei vincoli alfanumerici riporterà un sommario delle regole settate
Strumenti di editing on line a livello di client cartografico¶
Editing diretto¶
Una volta attivata e configurata la funzione di editing on line su uno o più layer di un progetto WebGis, accedendo in consultazione a tale servizio (come utente accreditato all’editing) il client cartografico mostrerà sulla colonna di sinistra il menù Strumenti
** al cui interno sarà disponibile, oltre ad altre eventuali voci, quella relativa all’editing.
Cliccando sulla voce Editing dati
il menù laterale mostrerà gli strumenti di editing per tutti i layer su cui è attivata tale funzione.
L’attivazione effettiva della funzione di editing per i singoli layer avverrà cliccando sull’icona Modifica layer
.
Creare ed editare features¶
Gli strumenti a disposizione sono i seguenti:
Strati geometrici
Aggiungi feature: per aggiungere una feature alla tabella geometrica
Modifica features: per modificare gli attributi associati ad una feature esistente
Aggiorna vertici features: per modificare la forma di una geometria
Cancella feature
Muovi feature: per spostare una geometria
Copia feature: per copiare una o più geometrie
Dissolvi features: per fondere due o più geometrie ed i relativi attributi
Taglia features: per taglaire una o più geometrie eduplicare i relativi attributi
L’attivazione degli strumenti Aggiungi features e Aggiorna vertici features relativamente ad un layer geometrico permette di attivare anche la funzione di snap intralayer.
Un pannello di aiuto descriverà i passi da compiere per le operazioni di copy, dissolve and split.
Layer alfanumerci
Aggiungi features: per aggiungere un record alla tabella alfanumerica
Modifica features: per modificare gli attributi di un record esistente
Ogni volta che si aggiungerà una nuova feature/record o si andrà a modificare una feature/record esistente sul client verrà visualizzato il form di editing degli attributi ed i rispettivi widget di editing come definiti a livello di progetto QGIS.
Eventuali campi obbligatori saranno contrassegnati con un asterisco.
Eventuali vincoli non soddisfatti saranno evidenziati con messaggi di warning specifici riportati in rosso.
Le modifiche apportate potranno essere salvate solo dopo aver soddisfatto eventuali vincoli di obbligatorietà e/o univocità.
Per tale motivo il tasto SALVA
sarà disabilitato fino a quando non saranno soddisfatti tutti i constraints.
Salvataggio modifiche¶
Il salvataggio di tutte le modifiche realizzate in una sessione di editing può essere realizzato in due modi:
cliccando sull’icona a forma di
dischetto
posta in alto a sinistra. Le modifiche realizzate verranno salavate e si potrà proseguire realizzando nuove modifiche
disattivando l’editing cliccando sull’icona
Edit layer
Disattivando la funzione di editing verrà visualizzata una finestra modale che riporterà la lista delle modifiche realizzate e la richiesta di conferma o meno del salvataggio delle stesse.
Si ricorda che in fase di editing le icone undo/redo
permettono di eliminare/ripristinare le ultime modifiche realizzate.
Introduzione¶
Il tutorial è basato su un progetto QGIS dedicato alla gestione di un layer rappresentante una serie di edifici dislocati sul territorio.
Oltre agli aspetti geografici il progetto prevede la gestione di numerosi e diverisficati attributi e di eventauli interventi di manutezione tramite una relazione di tipo 1:n
Tramite questo tutorial sarà possibile:
personalizzare i vari aspetti grafici-funzionali del progetto demo
pubblicare il progetto come servizio WebGis
creare ricerche personalizzate
attivare la funzionalità di editing personalizzando form e widget associati
Scaricare i dati di demo¶
Il turorial è basata su dati e progetto QGIS 3.10 LTR project sacaricabili da questo link.
Il file .zip contiene una directory G3W-SUITE con due sub-directory:
projects
: contenente un progetto QGIS (buildings_management.qgz
) già ottimizzato per il tutorialproject_data/spatialite
: contenente un DB SpatiaLite con i dati di base (build_management.sqlite
)
All”interno del DB SpatiaLite build_management.sqlite
sono presenti i seguenti layer:
buildings
(layer poligonale): layer di riferimento per gli aspetti di editingmaintenance_works
(tabella alfanumerica): con gli interventi di manutenzioni associati ai singoli edificipark
(layer poligonale)roads
(layer lineare): una semplice rete stradalework_areas
(layer poligonale): con la perimetrazione di aree di lavoro da utilizzare per definire eventuali geo-constraints
IMPORTANTE: per il corretto funzionamento della demo, una copia dei dati geografici è presente sul server. La modifica dei dati potrebbe ripercuotersi sulla pubblicazione del progetto
Il progetto (realizzato con QGIS LTR 3.10) prevede:
una vestizione categorizzata dal
layer buildings
basata sul campo categoricotype
la presenza di una relazione 1:n tra il layer
buildings
e la tabella alfanumericamaintenance_works
query form prestutturati per il layer
buildings
e la tabellamaintenance_works
widget di editing predefiniti per i campi dei due layer principali:
buildings
emaintenance_works
Due
composizioni di stampa
in A4 e A3
Modificare il titolo del progetto QGIS¶
Il sistema di pubblicazione prevede l”utilizzo del titolo del progetto come identificatore univoco del servizio WebGis
*Per questo, prima di pubblicare i progetto sarà quindi necessario modificare il titolo associato al progetto base (Progetto -> Proprietà... - Sessione: Generale
)
Accedere al servizio on line¶
Per pubblicare il progetto è possibile accedere all”applicazione G3W-SUITE di test tramite il seguente URL: https://v30.g3wsuite.it
Per accedere al Pannello di Amministrazione è necesario loggarsi tramite le seguenti credenziali:
user:
demo
password:
G3wsuite!
In caso di problemi di login segnalaci il problema ad info@gis3w.it
Pubblicare il progetto QGIS come servizio WebGis¶
In seguito ad autenticazione sarà possibile accedere alla Sessione di Amministrazione
e visualizzare la Dashboard.
Nella Dashboard sarà presente il menù per l”accesso ai Gruppi Cartografici di competenza del vostro utente e i menù relativi ad ulteriori moduli non attivi in questa demo.
Clicca sulla voce Mostra
nella casella celeste Gruppi per accedere all”elenco dei Gruppi Cartografici disponibili.
Accedi all”elenco dei webgis presenti nel Gruppo Cartografico G3W-SUITE Demo
facendo click sul numero di progetto riportato.
Ora clicca sul pulsante per pubblicare il tuo progetto QGIS.
Compilate il form definendo i vari aspetti da associare al servizio WebGis in pubblicazione:
Progetto QGIS¶
File QGIS
*: caricare il progetto cartografico di QGIS da pubblicare (file .qgz o .qgs)
ACL Users¶
Gestione poteri di accesso e gestione
Utenti Viewers
: si definiscono i singoli utenti (Viewers) che hanno le credenziali per visualizzare il servizio WebGis. Scegliendo l”utente anonimo (AnonymusUser) il gruppo sarà ad accesso liberoGruppi di utenti Viewer
: si definiscono i gruppi di utenti (Viewer) he hanno le credenziali per visualizzare il contenuto del servizio.
BaseLayer¶
In questa sessione si va a definire quale base layer
deve essere attivo all”avvio.
La scelta è limitata alla lista degli strati di base attivati per il gruppo cartografico nel quale si lavora.
E” possibile anche non definire nessun strato di base attivo all”avvio.
Descrizione¶
Titolo pubblico
: Titolo da associare al progetto e visualizzato sull”header del client.Se lasciato vuoto verrà utilizzato il titolo associato al progetto QGIS o, in mancanza di questo, il nome del file di progettoDescrizione
: descrizione libera del progetto che apparirà a livello del portale pubblico.Thumbnail (Logo)
: logo da associare al progetto. Tale immagine sarà visibile in associazione con il progettoURL alias
: E” possibile impostare un alias per la parte finale dell”URL della mappa.
ATTENZIONE: contenuti segnati con asetrisco sono obbligatori
Compilati i campi di interesse si clicca sul tasto Salva
per confermere la pubblicazione
Se la pubblicazione è andata a buon fine il progetto QGIS apparirà nell”elelnco dei progetti presenti nel Gruppo Cartografico
Cliccando sull”icona Visualizza mappa
si accederà al servizo WebGis in consultazione.
Aggionare il servizo WebGis pubblicato¶
Se volete modificare alcuni aspetti grafico-funzionali del vostro servizio WebGis, modificate il vostro progetto QGIS e aggiornate il servizio WebGis cliccando sull”icona Modifica
Nel form visualizzato ricaricate il progetto QGIS con le vostre modifiche e cliccate sul tasto Salva
Attivazione funzioni aggiuntive¶
Una volta che il tuo progetto è stato pubblicato, puoi accedere all”elenco dei widget e funzioni aggiuntive per arricchire il tuo servizio WebGis.
Gestione widget¶
Per accedere alla gestione delle funzioni aggiuntive cliccate sull”icona Lista Layers
a livello del vostro progetto QGIS
La nuova sessione mostrerà la lista dei layer presenti nel progetto QGIS pubblicato
Accanto a ciascun livello sono presenti una serie di icone e caselle di controllo:
Cache del layer: ti permette di attivare e gestire la cache del layer
Editing layer: mostra se la funzione di modifica online è attiva sul layer e ti permette di attivarlo e definirlo
Lista dei widget: mostra quanti widget (ad es. ricerche) sono associati a questo livello e ti permette di attivarne di nuovi
No legend: consente di definire se il layer deve o meno essere presente nella legendadel client Web
Scarica come shp: consente il download del layer in formato .shp
Scarica come xls: consente il download del layer in formato .xls
WMS esterno: per accelerare il caricamento, i layer WMS presenti in un progetto QGISsono gestiti direttamente da Django e non da QGIS-Server. Tuttavia,questo metodo impedisce l”applicazione di qualsiasi stile (ad es. livello di opacità)definito a livello di progetto. La scelta dell”opzione WMS esternasignifica che il layer WMS è gestito direttamente da QGIS-Server e quindipuò essere applicato lo stile associato.
Type: illustra il tipo di dato (WMS, PostGis, SpatiaLite, GDAL/OGR…)
WFS: una spunta mostra se il layer è pubblicato o meno come servizio WFS
Nome: nome del layer
Etichetta: alias del layer applicata a livello di progetto QGIS
Prova ad attivare le opzioni disponibili e verificare il risultato refreshando il servizio WebGis
Creazione strumenti di ricerca¶
Per creare uno strumento di ricerca disponibile a livello WebGis, selezionare il layer vettoriale su cui basarsi per creare lo strumento e fare clic sull”icona Elenco widget
Probabilmente verranno elencate Una serie di ricerche già realizzate per questo layer da altri utenti
E” possibile attivarle cliccnado sul check Collegato
Le ricerche elencate possono essere modificate, cancellate o scollegate usando lerelative icone.
Per creare una nuova ricerca, fai clic sul link blu Nuovo widget
Nel form è possibile definire:
Titolo del form
Tipo
: scegli l”opzioneCerca
- L”opzione Law non è attiva nella demoNome
: nome che utilizzerà G3W-SUITE per registrare internamente il widget di ricerca.
Configurazione generale delle ricerca e risultati
Titolo ricerca
: titolo che identifica la ricerca che diverrà disponibile nel pannello Ricerche dell”interfaccia WebGis
Impostazioni campi di ricerca
Campo
: campo su cui realizzare la ricercaWidget
: metodo di inserimento valore da ricercare InputBox: compilazione manuale SelectBox: valori mostrati tramite menù a tendina (solo per layer PostGis o SpatiaLite)Alias
: alias assegnato al campo che comparirà nel form di ricercaDescrizione
: descrizione assegnata al campoOperatore comparizione
: operatore di comparazione (=, <, >, ><, >=, <=, LIKE, ILIKE
) tramite qui verrà realizzata la query di ricerca. Gli operatori LIKE e ILIKE saranno disponibili solo per layer PostGis o SpatiaLiteDipendenza
: questo parametro (facoltativo) permette, solo nel caso di widget SelectBox, di elencare la lista dei valori di un campo filtrati in base al valore definito per i campi precedenti. Lo strumento permette, ad esempio, di mostrate, nel menù a tendina dedicato alla scelta delle particelle catstali, solo le particelle collegate al foglio scelto nell’opzione precedente. Tale funzione è disponibile solo per layer PostGis o SpatiaLite.
Il tasto verde Aggiungi
permette di aggiungere ulteriori campi per la costruzione della query di ricerca attualmente gestibili tramite il solo operatore AND.
Di seguito si riporta un esempio basato sui campi type
e volume
del layer buildings
Una volta compilato il form si clicca sul tasto OK
per salvare le impostazioni.
Salvate le impostazioni il widget realizzato comparirà nella lista dei Widget associati al layer.
Il widget risulterà già Collegato
e quindi disponibile nell”inerfaccia WebGis.
Editing on line¶
Query form e widget di modifica sono già definiti nel progetto per il layer: buildings
e per la tabella relazionata ``*maintenance_works.
Buildings
id (integer - primary key): autogenerate
name (text NOT NULL): text edit
address (text): Value relation (roads layer - code/name fileds)
year (integer NOT NULL): unique values (2015,2016,2017,2018,2019,2020)
photo (text): attachment
link (text): text edit
form (text): attachment
high (integer NOT NULL): range (10-30 step 2)
volume (integer): range (50-200 step 10)
surface (integer): text edit
architectural_barriers (text): Checkbox (Checked - Not checked)
date_barriers (date): date (yyyy/MM/dd)
safety_exits (text): Checkbox (Checked - Not checked)
date_exits (date): date (yyyy/MM/dd)
fire_system (text): Checkbox (Checked - Not checked)
date_fire (date): date (yyyy/MM/dd)
type (text NOT NULL): unique values (Administrative, Commercial, Residential)
Maintenance_works
id (integer - primary key): autogenerate
id_buildings (text - relation key): text edit
maintenance (text NOT NULL): unique values
date (date): date (yyyy/MM/dd)
form (text): attachment
value (integer): range (10-30 step 2)
Per attivare la funzione di editing su webgis, accedi all”elenco dei livelli e identifica i due livelli elencati precedentemente.
Cliccando sull”icona Editing layer
(posizionata a sinistra di ogni layer) si aprirà un modale che permetterà di:
definire la
scala di attivazione
del”editing (solo per le tabelle geometriche)definire gli
utenti Viewer
(singoli o gruppi)abilitati
all”editing online «
Gli utenti Viewers (singoli o gruppi) disponibili nel menù a tendina saranno limitati a quelli che hanno permesso di accesso in consultazione al progetto WebGis in cui è contenuto il layer
Attivata la funzione di editing, aggiornando il servizio WebGis, la voce Strumenti
apparirà sul pannello di sinistra.
Attivando la funzione di editing sarà possibile modificare gli attributi delle features del layer degli edifici pubblici e dei relativi interventi di manutenzione
Per ulteriori informazioni sulla funzione di editing web, leggi il capitolo dedicato sul manuale.
Personalizza la tua demo¶
Vuoi testare più in profondità la funzione di editing?
Ridefinisci gli attribut form, gli alias e i widget di modifica associati ai singoli campi e ricarica il progetto per verificare le nuove impostazioni.
Prima però consulta il paragrafo dedicato all”elenco e alle limitazioni sui singoli widget di modifica ereditabili dal progetto QGIS